Sul tavolo delle crisi ancora irrisolte per la Regione Siciliana c’è anche quella dei lavoratori ex PIP. Gli ex “Piani di inserimento professionale”, i lavoratori dei progetti che consentono l’inserimento temporaneo di disoccupati professionalmente qualificati all’interno di singole aziende, sono quasi duemila. A questi si aggiungono i 37 rimasti senza lavoro dopo l’impiego alla Keller. Un numero sostanzioso di lavoratori da inquadrare contrattualmente in maniera più idonea all’autosostentamento e che pesa sul tessuto sociale. Per entrambe le categorie di “ex” si stanno spendendo vari deputati regionali.
Lavoratori ex PIP alla SAS lavorano 18 ore a settimana
Tra questi, a lottare per il reinserimento, c’è la deputata di Noi Moderati – all’Ars al gruppo Misto – Marianna Caronia, che sul caso afferma: “Gli ex Pip e gli ex Keller svolgono servizi essenziali in tutti gli assessorati regionali e negli enti sanitari siciliani e meritano un adeguamento delle condizioni contrattuali che valorizzi il loro ruolo. È assurdo che, dopo essere stati stabilizzati, lavorino 18-20 ore a settimana, mentre prima venivano utilizzati per 30 ore, anche se solo da sussidiati”. L’impiego garantito ai lavoratori con il passaggio in SAS, è rimasto un intervento a metà, e adesso Caronia ha avviato una azione di pressing sulla Regione perché porti a termine il lavoro.
“È necessario portare a 36 ore settimanali il monte orario di questo personale, al fine di rendere loro la libertà che meritano e condizioni contrattuali dignitose”, dice Marianna Caronia rivolgendo poi chiara l’istanza a Palazzo d’Orleans: “Chiediamo, quindi, al governo regionale un ulteriore sforzo. Già a partire dalla prossima legge di Stabilità è necessario prevedere le necessarie risorse economiche per rendere effettivo l’aumento delle ore. È un impegno che riguarda non solo la commissione Bilancio, ma l’intero Parlamento regionale, chiamato a dare risposte concrete a lavoratori che attendono da troppo tempo”.
Anche la Lega all’Ars si spende per i lavoratori ex PIP
La versione definitiva della Legge di stabilità, pronta per essere trasmessa all’Ars, è ancora oggetto di discussione anche tra gli esponenti della stessa maggioranza che nel testo non trovano garanzie per i comparti come gli ex PIP, gli ex Keller e i forestali. Vincenzo Figuccia, esponente della Lega in Assemblea regionale, riconosce al governo Schifani “il merito di avere posto fine a una lunga stagione di lavoro nero, come richiesto a gran voce da tutti”, ma “adesso bisogna eliminare anche il precariato economico collegato a buste paga da fame”. Il deputato del gruppo Lega a Palazzo dei Normanni ritiene inaccettabile “che molti lavoratori ex PIP, oggi transitati nella SAS, continuano a percepire poco più di 800 euro al mese”. Per Vincenzo Figuccia “è evidente che non si può vivere dignitosamente sotto la soglia di povertà: per questo chiediamo che le ore di lavoro vengano immediatamente portate a 36 settimanali”.
Si lavora agli emendamenti alla Finanziaria
L’Assemblea regionale siciliana lavora già agli emendamenti da inserire in Legge di stabilità, e tra le istanze, oltre gli ex lavoratori PIP e Keller transitati in SAS per i quali si chiede l’aumento delle ore lavorative, ci sono anche i forestali per i quali Figuccia chiede l’aumento delle giornate lavorative: “È necessario incrementare le giornate dei lavoratori di tutto il comparto dell’antincendio e della manutenzione del territorio. Il contrasto al dissesto idrogeologico e la tutela dell’ambiente passano attraverso la loro piena occupazione. Per questo con la prossima Finanziaria dobbiamo avviare un percorso serio di stabilizzazione e di valorizzazione del loro lavoro. Sono certo che il Governo Schifani e tutto il Parlamento siciliano sosterranno questa causa, al fine di salvaguardare uno dei settori fondamentali per la nostra economia”.
Quaranta milioni per i forestali, la proposta
La proposta del deputato leghista all’Ars è quindi di “destinare 40 milioni di euro ai forestali, al fine di assicurare loro circa 27 giornate lavorative in più”. La riunione che si è tenuta all’Ars, pur essendo un vertice di maggioranza che solitamente si tiene a Palazzo d’Orleans, è durata quattro ore. All’ordine del giorno la legge di stabilità, ma sullo sfondo le sorti della Presidenza discusse dai coordinatori e dai commissari dei partiti per la Sicilia mentre il presidente Renato Schifani si trovava a Bruxelles per discutere il Piano rifiuti dell’Isola con la commissaria europea per l’Ambiente Jessika Roswall.
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