A18 e A20, aggiudicate le gare per le gallerie malandate - QdS

A18 e A20, aggiudicati i lavori per le gallerie malandate: ecco chi li eseguirà

A18 e A20, aggiudicati i lavori per le gallerie malandate: ecco chi li eseguirà

Simone Olivelli  |
giovedì 18 Gennaio 2024

Tra infiltrazioni e distacchi di calcestruzzo, i problemi da risolvere per la Messina-Palermo e la Messina-Catania sono molti. Ecco chi si è aggiudicato i lavori dei quattro lotti.

Infiltrazioni d’acqua che in alcuni casi gocciolano sulla carreggiata, fessure che hanno compromesso la stabilità delle strutture, ammaloramenti vari e banchine saccheggiate dai ladri interessati ai pozzetti. Sono le condizioni in cui versano le gallerie lungo le autostrade Messina-Palermo (A20) e Messina-Catania (A18).

Il risultato arriva dalle indagini georadar e sui materiali effettuate da Autostrade Siciliane – l’ex Cas – con la collaborazione dell’Università Kore di Enna e rappresenta la base di partenza per l’indizione di una gara d’appalto per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei trafori che si è conclusa nei giorni scorsi. Otto i milioni di euro stanziati per un servizio che avrà una durata di tre anni.

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I quattro lotti

La rete gestita dall’ex Consorzio per le autostrade siciliane – ente pubblico non economico che ha nella Regione Siciliana il socio di maggioranza – è stata divisa in quattro lotti. Il primo interessa l’intera tratta dell’A18 Messina-Catania in entrambe le direzioni più la galleria Cozzo-Inferno sulla Siracusa-Gela. In totale si tratta di oltre 18 chilometri e mezzo di gallerie. Discorso diverso, quello fatto sull’A20 Messina-Palermo: l’autostrada è stata suddivisa in tre differenti lotti, ognuno dei quali comprendenti tra le 47 e le 55 gallerie, per una lunghezza delle infrastrutture che va dai 17,6 agli oltre 50 chilometri.

I lavori si concentreranno anche sul fronte degli interventi per evitare il distacco di parti di calcestruzzo che potrebbero creare problemi alla viabilità e mettere a rischio l’incolumità dei guidatori. “Nel caso di presenza di lesioni profonde o addirittura passanti – si legge nella relazione tecnica – (sono previsti) lavori finalizzati al ripristino della continuità strutturale del rivestimento con interventi di rinforzo delle sezioni in calcestruzzo, da realizzarsi mediante la posa in opera di rete metallica in acciaio inox (o altro materiale avente la medesima funzione), opportunamente fissata e la successiva applicazione di calcestruzzo proiettato eventualmente fibro-rinforzato”.

Nel caso, invece, che il potenziale pericolo derivi dal distacco di materiale all’altezza dei giunti il progetto prevede il “ripristino del calcestruzzo con la preventiva rimozione delle parti ammalorate anche tramite idrodemolizione e interventi puntuali di protezione mediante collocazione di rivestimento drenante. Lo stesso rivestimento – viene specificato nella relazione – potrà essere collocato nelle zone di percolazione di acqua all’interno delle gallerie per evitare il dilavamento della carreggiata stradale che è la causa di potenziali ammaloramenti anche profondi della sovrastruttura stradale”.

Chi ha vinto le gare per le autostrade A18 e A20

Nei giorni scorsi si sono chiuse le operazioni di valutazione delle offerte presentate dalle 12 società che hanno presentato le buste con i ribassi e le proposte migliorative ai progetti per le autostrade A18 e A20. Il bando di gara prevedeva per ogni operatore economico la possibilità di aggiudicarsi un solo lotto.

Sulla Messina-Catania e l’unica galleria presente sulla Siracusa-Gela (lotto 1) a spuntarla è stato il consorzio Jonico con sede a Valverde, che ha proposto un ribasso del 24,92% per un importo contrattuale di 1,5 milioni. A vincere il secondo lotto è stata invece G.N.G., impresa con sede ad Agrigento che ha presentato il 24,48% per un valore del contratto che anche in questo caso si aggira sul milione e mezzo. Alla Cosmo srl – società con sede a Cosenza, in Calabria – è andato il terzo lotto: in questo caso il ribasso è stato del 23,80%, pari a una somma di un milione 524mila euro per i tre anni di manutenzione. Lavorare sull’ultimo tratto della Messina-Palermo, la carreggiata in direzione Palermo che va dal chilometro 58,500 al chilometro 183, spetterà infine al Consorzio Ciro Menotti. Con sede a Ravenna, ha vinto il quarto lotto presentando un ribasso del 15,14%, corrispondente a un contratto di importo di poco inferiore al milione e 700mila euro.

Immagine di repertorio

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