Le trasformazioni da tempo determinato nei primi due mesi del 2023 sono state 174.000
Le assunzioni complessivamente attivate dai datori di lavoro privati nei primi due mesi del 2023 sono state 1.232.000, in lievissimo calo rispetto allo stesso periodo del 2022 (-1%). La flessione risulta di qualche consistenza per i contratti di somministrazione a termine (-14%); registrano invece una crescita le assunzioni con contratto di lavoro intermittente (+12%) e stagionale (+5%) e con contratto di somministrazione a tempo indeterminato (+8%). Le trasformazioni da tempo determinato nei primi due mesi del 2023 sono state 174.000, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+9%). E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sul precarietà.
In flessione invece le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo (19.000, -9% rispetto all’anno precedente). Le cessazioni del mese di gennaio e febbraio sono state nel complesso 936.000, in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-4%).
Registrano una contrazione le cessazioni di contratti a tempo indeterminato (-12%), di contratti in apprendistato (-6%), di contratti in somministrazione (-5%); in aumento invece le cessazioni di contratti intermittenti (+8%) e di contratti a tempo determinato (+1%); sostanzialmente stabili quelle di contratti stagionali.