Lavoro, Landini: "Nove euro l'ora solo primo passo, basta contratti precari" - QdS

Lavoro, Landini: “Nove euro l’ora solo primo passo, basta contratti precari”

dariopasta

Lavoro, Landini: “Nove euro l’ora solo primo passo, basta contratti precari”

Redazione  |
lunedì 10 Luglio 2023

"Le risorse si trovano facendo una riforma fiscale seria che non tratti lavoratori e pensionati come un bancomat", dice il segretario Cgil

Per il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, il salario minimo “deve essere parte di un intervento legislativo che dà valore generale ai contratti nazionali per tutti, in tutti i settori e per tutti i lavoratori, autonomi inclusi”. In una intervista a La Repubblica dice che a queste condizioni la proposta delle opposizioni è “uno strumento, un passo avanti”. Ma avverte il governo: “Non pensi di risolvere l’emergenza dei salari più bassi d`Europa solo con il taglio del cuneo o inventandosi gabbie salariali”.

Per il segretario generale della Cgil “Il salario minimo orario è utile, ma l`obiettivo finale è più ampio” vale a dire “cancellare i contratti pirata e i contratti di lavoro precari. Non è la legge che stabilisce i salari. Ma è utile indicare un livello minimo orario sotto cui è indecente scendere”. Alla domanda se siano adeguati nove euro a fronte del costo della vita replica: “il riferimento deve sempre essere il contratto nazionale di lavoro, ma bisogna cominciare a dire basta a paghe orarie sotto i 9 euro. Puntiamo piuttosto a estendere tutti i diritti a tutti i lavoratori, non solo la paga oraria minima”.

Quanto alle aspettative sulla prossima legge di bilancio non nasconde timori e mette in guardia dal fatto che “il solo taglio del cuneo non risolve il problema dei salari”. “I salari, pubblici e privati, devono salire sopra l`inflazione – spiega – E non basta tagliare il cuneo contributivo. Le risorse si trovano facendo una riforma fiscale seria che non tratti lavoratori e pensionati come un bancomat”.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017