Il colonnello Lucio Arcidiacono, comanda il Reparto investigativo del Ros, è l’uomo che per primo si è avvicinato al super latitante. Il racconto del giorno dell'arresto
Nella cattura del boss mafioso Matteo Messina Denaro, una delle figure chiave è stata quella del comandante del Raggruppamento Speciale palermitano Lucio Arcidiacono. E’ stato lui uno dei protagonisti della complessa operazione investigativa che ha portato, nei giorni scorsi, all’arresto dell’ex superlatitante trapanese.
Chi è Lucio Arcidiacono
Nato a Catania 49 anni fa, il colonnello Arcidiacono guida sul campo il primo reparto investigativo del Ros dei Carabinieri, e si è occupato della parte operativa del blitz che ha portato alla cattura di Matteo Messina Denaro.
La carriera
Nella carriera investigativa di Arcidiacono il coordinamento di una lunga serie di operazioni ad alto livello, come l’indagine “Halycon”, incentrata sulla famiglia mafiosa di Licata accertando anche alcuni legami con la politica e un intreccio con la massoneria deviata.
C’è anche l’indagine “Iblis”, sulle collusioni tra politica, criminalità organizzata del Catanese e imprenditoria legata a una vicenda di immobili comunali dati in concessione gratuita a privati.
La cattura di Messina Denaro, il comandante: “Ho seguito il metodo Dalla Chiesa”
Per farlo ha seguito quello che l’Arma ama definire il “metodo Dalla Chiesa”.
l Raggruppamento operativo speciale protagonista oggi della cattura del boss, fondato nel 1974 dal Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, si distingue infatti per l’innovativo metodo investigativo caratterizzato da osservazioni, pedinamenti, intercettazioni sempre più efficienti per identificare i membri delle formazioni eversive e i loro contatti, risalendo progressivamente ai vertici.
Il momento in cui ha preso contatto con Messina Denaro
“Il contatto con Matteo Messina Denaro è un momento che resterà impresso nella mia memoria per sempre: abbiamo fatto tanti sacrifici per trovarlo e nella mia testa ho rivissuto tanti momenti del mio passato”. Ha dichiarato il comandante Arcidiacono in una recente intervista, aggiungendo ancora: “L’approccio all’operazione è stato concitato, ma portato avanti con grande fermezza da tutti i miei uomini, che si sono comportati in maniera estremamente corretta”.
Arcidiacono: “Adesso arriva la parte difficile”
“Questa esperienza ci ha fatto crescere molto nelle nostre abilità investigative: negli anni abbiamo sviluppato un lavoro fatto di servizi dinamici sul territorio, osservazioni a distanza e intercettazioni varie”, continua Arcidiacono che dichiara: “Stamattina mi sono svegliato pensando a tutto quello che dobbiamo ancora fare: adesso arriva la parte difficile, ai miei uomini ho detto che dobbiamo restare tutti concentrati”.