Oggi e domani un weekend che unisce tradizioni e bellezza dei paesaggi: dagli appunti delle Canossiane fino alle lettere dei deportati durante la guerra, sarà possibile andare alla scoperta del passato
ENNA – Gli appunti delle religiose, le regole di buona creanza per le bambine, le lettere e le ricette che le monache Canossiane redigevano con cura: è la badessa a conservare le memorie di un luogo, la scuola e l’asilo, ma anche l’orfanotrofio, a cui è profondamente legata l’intera comunità di Enna.
Le Vie dei tesori, secondo weekend a Enna e Leonforte
Con Le Vie dei Tesori – ci si prepara al secondo weekend a Enna e Leonforte, oggi e domani – è possibile entrare nel giardino del Collegio di Maria delle Figlie della Carità, dove si ritrovavano monache e educande. Ma si potrà accedere anche all’orto segreto delle monache di clausura di San Marco Le Vergini (mai aperto al pubblico); oppure si potranno scorrere i manifesti dei veglioni teatrali, le lettere dei deportati durante la Guerra, e le storie di cittadini rinchiusi in manicomio, tra le carte dell’archivio storico comunale.
Poco lontano, a Leonforte – che quest’anno debutta nel festival – si potranno scoprire le opere di Filippo Liardo, il pittore-garibaldino; visitare cartiera dove si lavora con un metodo del XIII secolo; o raggiungere (in bus da Palermo) un birrificio artigianale, l’unico della provincia di Enna. Giardini monacali inattesi, torri normanne e cripte segrete: Enna è pronta di nuovo a mettersi in gioco cercando la memoria dell’antica Castrugiuvanni.
Si raggiunge il Complesso dei Cappuccini con il multisensoriale museo delle Confraternite dove espongono due artiste francesi Maïtéa Miquelajauregui e Amélie Labourdette, che hanno scelto Agira per vivere e lavorare; si scoprono gli affreschi dei Borremans alle Anime Sante del Purgatorio; dell’antichissimo convento degli Agostiniani – dove i minatori veneravano la Madonna dei carusi – all’antichissimo ipogeo della chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Occasione unica anche la chiesa di Santa Maria La Nova, dove ci si muove tra reliquie, opere d’arte della confraternita del Devoto Collegio, e preziosi manoscritti del XV secolo. E se si vuole vedere Enna dall’alto, basta inerpicarsi lungo la scala a chiocciola della Torre di Federico.
Alla scoperta della città si potrà andare su due ruote, al tramonto; o passeggiando tra vicoli e monumenti. Se invece si preferisce raggiungere il misterioso lago di Pergusa, ecco oggi un percorso sensoriale con Sonia Macrì e Rosa Termine alla riscoperta delle piante e dei miti degli antichi greci. Si può visitare Borgo Cascino, che a differenza di altri borghi fascisti nati e disegnati a tavolino, è ancora abitato; si raggiunge Cozzo Matrice, sul lago di Pergusa, che gli antichi credevano il luogo dove Ade rapì la bella Kore. Oggi alle ore 20.30 all’Urban Center si ascolteranno I Zitani con un omaggio popolare a Kore; e domani alle 20.30 a Palazzo Chiaramonte, Filippa Ilardo con la Compagnia dell’Arpa, firma Dame Barbablù, rilettura della fiaba in chiave contemporanea, contro ogni femminicidio.