Dopo le visite a Catania all’impianto 3Sun Gigafactory di Enel e all’impianto solare termodinamico di Partanna, Legambiente Sicilia ha fatto tappa all‘impianto eolico onshore Partinico-Monreale di ERG, “oggetto di un “repowering” che ha comportato un intervento di rinnovamento tecnologico con conseguente riduzione del numero delle turbine e aumento della produzione complessiva di energia rinnovabile”. Il parco eolico di Partinico-Monreale è il primo nel portafoglio di ERG a “completare le operazioni di repowering attraverso il quale sono state sostituite le turbine obsolete con nuove di ultima generazione. Il parco così oggi risulta composto da 10 turbine da 4,2 MW, con una potenza installata totale di 42 MW (rispetto alle precedenti 19 turbine per un totale di 16 MW) e una produzione annua stimata di 94 GWh (rispetto ai precedenti 27 GWh)”, si legge in una nota.
A seguito di un accordo di Power Purchase Agreement (PPA) della durata di 12 anni per la fornitura di circa 900 GWh di energia pulita nel periodo 2023- 2034, circa il 75% delle produzioni elettriche del parco di Partinico-Monreale è destinato ai programmi di carbon neutrality di EssilorLuxottica. “Sulla strada della transizione ecologica necessaria all’Italia e alla Sicilia, lo sviluppo di impianti a fonti rinnovabili è sempre più determinante, – dichiara Giuseppe Alfieri, presidente di Legambiente Sicilia – e questo vale sia per i nuovi impianti che devono essere realizzati, sia per la rigenerazione dei vecchi impianti che è possibile grazie allo sviluppo tecnologico. Per questo motivo, la campagna “Cantieri della Transizione Ecologica” della Legambiente ha fatto tappa ieri al cantiere del repowering dell’impianto eolico di ERG tra Monreale e Partinico, dove l’innovazione tecnologica ha consentito di ridurre il numero di turbine, incrementando la produzione di energia pulita, riducendo al contempo l’impatto sul paesaggio”.