Sono pronte ad entrare in vigore a partire da inizio 2026 le nuove regole per chi usufruisce della legge 104. La riforma voluta dal Governo introduce permessi aggiuntivi retribuiti, rafforza le tutele per i lavoratori che assistono familiari disabili e semplifica le procedure di riconoscimento. Le nuove misure puntano a rendere più sostenibile la conciliazione tra lavoro e cura, ampliando i diritti per migliaia di famiglie.
Legge 104, cosa cambia
I lavoratori che soffrono di patologie oncologiche, invalidanti o croniche avranno a disposizione 10 ore aggiuntive annue di permesso retribuito. Questi permessi in più dovranno essere destinati a visite, esami e terapie frequenti. Si tratta di un ampliamento rispetto alle tutele già previste, che va a sommarsi ai tre giorni mensili garantiti dalla legge 104. Il beneficio riguarda anche i familiari che assistono persone con disabilità certificata, purché siano rispettati i requisiti di legge: invalidità civile superiore al 33% o riconoscimento di disabilità grave.
Congedo straordinario e diritto allo smart working
La legge conferma il diritto al congedo straordinario, un periodo di assenza retribuita fino a due anni complessivi nell’arco della vita lavorativa, con indennità pari all’ultima retribuzione e copertura contributiva. Questo congedo potrà essere utilizzato in modo continuativo o frazionato per assistere un familiare con disabilità grave. Al termine del congedo, dove è possibile, il lavoratore avrà un diritto prioritario allo smart working, per favorire il rientro e la gestione delle esigenze familiari.
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