Legge su biotestamento “scatola vuota”, ministero della Salute viene diffidato - QdS

Legge su biotestamento “scatola vuota”, ministero della Salute viene diffidato

Legge su biotestamento “scatola vuota”, ministero della Salute viene diffidato

mercoledì 01 Maggio 2019

Iniziativa promossa dall’Associazione Coscioni: “Scelte di fine vita, violati i diritti dei cittadini”. Per i ritardi nella istituzione della Banca dati nazionale sulle Dat

ROMA – Associazione Luca Coscioni ha inviato una diffida al ministero della Salute, per non aver ancora istituito una Banca dati nazionale delle Dat (Disposizioni anticipate di trattamento, il cosiddetto testamento biologico).

“Con una diffida ad adempiere e contestuale messa in mora, a oltre 9 mesi dalla scadenza del termine fissato con legge ossia dal 30 giugno 2018, si contesta al ministro della Salute la violazione dei termini di cui all’articolo 1 comma 419 della Legge 27 dicembre 2017 n. 205, per la piena attuazione della disciplina in materia di disposizioni anticipate di trattamento (Legge 22 dicembre 2017, n. 219), atto a firma dei legali Giulia Crivellini e Filomena Gallo”, annuncia una nota dell’associazione.

“La violazione pregiudica il diritto dei cittadini a veder rispettate le proprie volontà nelle scelte di fine vita – dichiara Gallo, segretario dell’associazione Luca Coscioni – analogamente a quanto testualmente previsto. L’attuazione di tale registro è essenziale, e non può ammettere ulteriori inerzie, il registro nazionale deve svolgere l’importante compito di dare attuazione ai principi costituzionali, consentendo in tal modo che le stesse siano conoscibili a livello nazionale ed evitando che abbiano conoscibilità circoscritta al luogo in cui sono state rese”.

Chiediamo al ministero di emanare il decreto attuativo entro 30 giorni – continua Gallo – nella denegata ipotesi incui non venga dato seguito a quanto richiesto, con perdurante inerzia rispetto all’obbligo di provvedere, procederemo a intentare ogni azione ritenuta opportuna per la tutela dei diritti costituzionalmente garantiti cui è portatrice”.

Inoltre, ieri doveva essere trasmessa al Parlamento una relazione sull’attuazione della legge sul biotestamento. “La grave mancanza di questo documento – secondo l’associazione – impedisce ai cittadini e ai parlamentari di conoscere la realtà delle disposizioni anticipate di trattamento in Italia, in particolare i numeri di testamenti biologici depositati e gli ostacoli tutt’ora presenti alla piena applicazione della legge, ostacoli in parte derivanti proprio dalle inadempienze del ministero della Salute”.

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