Tra i punti di forza di questa versione rinnovata, le cinque modalità di guida per affrontare al meglio ogni situazione
ROMA – Dacia Duster rappresenta un modello quasi iconico nel panorama automobilistico internazionale, un modello che ha ‘democratizzato’ il Suv e che si è presentato al pubblico anche in versione 4×4. Una versione che ha permesso a tantissimi clienti di poter acquistare ad un prezzo estremamente contenuto (fino ad allora quasi inarrivabile) un Suv compatto dotato di una trazione integrale semplice ma estremamente efficace, in grado di offrire mobilità anche su terreni accidentati, in molti casi preclusi agli sport utility a trazione anteriore.
Nel corso degli anni ha conquistato clienti che abitano in zone montane ma anche chi, pur abitando in pianura, voleva dotarsi di un veicolo multiuso in grado di affrontare percorsi estremamente impervi, magari per coltivare uno sport od una passione. Inizialmente disponibile con motorizzazioni benzina e in seguito anche Diesel, la trazione 4×4 si presenta oggi nella terza generazione di Duster abbinata ad un inedito ed efficiente powertrain mild hybrid a 48V da 130 CV che sfrutta al meglio le caratteristiche della trazione integrale e di una efficace elettronica di gestione.
Un passaggio dal Diesel al mild hybrid 48V senza rimpianti perché ha permesso di migliorare le caratteristiche offroad di un modello che consente di vivere a contatto con la natura ed esplorare zone altrimenti precluse alle normali trazioni anteriori. Grazie alla presenza del compatto motore elettrico che assiste l’unità termica, Nuovo Duster TCe 130 4×4 si dimostra in grado di affrontare i passaggi più difficili, potendo contare anche su un’elettronica di controllo della trazione davvero efficace. Il powertrain è costituito da un motore 4 cilindri benzina turbo TCe da 1,2 litri in grado di erogare una potenza massima di 130 CV ed una coppia massima di 230 Nm cui si aggiunge un motore elettrico che eroga 16 CV che viene alimentato da una batteria da 0,8 kWh. Leggero, compatto ma estremamente efficace anche in offroad.
Osservandolo da fuori, però, si può notare che Nuovo Duster 4×4 ha un’altezza da terra maggiore della versione 4×2 (quasi 1 cm in più) e pari a 217 mm, la migliore nel segmento dei B Suv. Per ciò che riguarda gli angoli caratteristici fondamentali nella guida offroad, possiamo apprezzare che la nuova generazione migliora in tutti gli aspetti. Se il vecchio Duster 4×4 aveva un angolo di attacco di 30°, il nuovo sale a 31°. L’angolo di dosso passa poi da 21° a 24° e quello di uscita da 33° a ben 36°. Valori di riferimento che fanno capire le capacità di Nuovo Duster di affrontare anche i passaggi più difficili. La versione 4×4 della nuova generazione Duster ha una maggiore altezza da terra quindi, un paraurti anteriore specifico (diverso rispetto alla 4×2) con angolo di attacco più favorevole ed un assale posteriore a bracci multipli per permettere una maggiore escursione delle ruote e mantenere più facilmente il contatto col terreno. Inoltre, gli pneumatici sono 3Pmsf, all seasons, con maggiori capacità nell’offroad.
Dacia ha quindi migliorato la versione 4×4 di questa nuova generazione per continuare ad essere il miglior 4×4 tra i non specialisti. Si tratta di un sistema meccanico di trazione integrale con sospensioni posteriori specifiche ma su cui ha perfezionato l’elettronica per offrire una maggiore efficacia fuori dall’asfalto. Nuovo Duster 4×4 ha 5 modalità di guida in luogo delle 3 precedentemente disponibili:
Per godere appieno delle grandi capacità di Nuovo Duster, il conducente può selezionare, attraverso il rotore presente tra i sedili, la modalità che meglio si adatta alla situazione che sta affrontando. Per ottenere la massima efficienza, queste modalità hanno un impatto diretto su distribuzione della coppia tra asse anteriore e posteriore; servoassistenza; assistenze elettroniche; controllo della trazione e controllo elettronico della stabilità; risposta del motore al pedale.