In Lettonia, un insegnante di 38 anni è stato arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di pedofilia. Secondo quanto emerso, l’uomo – nel corso degli ultimi 8 anni, dunque tra il 2016 e il 2024 – avrebbe adescato e abusato di almeno 180 minorenni, tutti tra i cinque e i dodici anni di età. Secondo quanto riferito infatti, l’uomo avrebbe costretto questi bimbi a spogliarsi online per poi produrre del materiale pedopornografico. A diffondere la notizia, la televisione nazionale.
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A conferma delle accuse, c’è l’intero registro scoperto dalla Polizia locale nell’abitazione dell’insegnante. Durante le perquisizioni, sono state infatti trovate oltre 5.000 cartelle contenenti immagini pedopornografiche e, tra le altre, anche atti sessuali con animali. Se le indagini daranno ulteriore conferma di quanto formulato dall’accusa, i media locali riferiscono che per l’uomo sarebbe richiesta la condanna all’ergastolo
Lettonia, insegnante di 38 anni manipola i bambini e ne abusa
Secondo quanto riferito dai media nazionali della Lettonia, le indagini avrebbero anche fatto emergere un particolare cruciale della vicenda intorno al docente. Secondo quanto emerso, l’uomo – un 38enne insegnante – avrebbe infatti attirato su di sé una forte fiducia in tutti i bambini coinvolti, convincendo chiunque delle sue idee grazie alla forte personalità e alle sue capacità comunicative ottenute anche attraverso il percorso accademico di formazione pedagogico.
Sul caso, segnalato anche all’Europol, si sta procedendo con la massima precisione, l’identificazione delle vittime – oltre 180 piccoli studenti in Lettonia – e con le indagini su un caso che ha terrorizzato il Paese.

