Si sa ancora poco dell'attentato ai danni dei caschi blu in Libano: ci sono una vittima e un ferito grave. Ecco le prime informazioni.
Agguato in Libano, nello specifico ad Al Akabiya, a sud di Sidone: c’è una vittima, un peacekeeper irlandese dell’Unifil.
Due soldati sarebbero rimasti feriti in modo lieve, uno in maniera grave. Illesi gli altri quattro membri che viaggiavano nello stesso convoglio colpito.
Agguato in Libano, ucciso peacekeeper
Sono ancora poche le informazioni su quanto accaduto. Secondo una prima ricostruzione, un convoglio di due auto – a bordo delle quali si trovavano 8 persone, compresa la vittima – sarebbe finito sotto attacco mentre si dirigeva a Beirut.
Un militare irlandese è rimasto ucciso, un altro è in gravi condizioni. Sarebbe già stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.
L’Unifil ha annunciato di aver aperto un’indagine sull’accaduto. Il ministro della Difesa irlandese Simon Coveney, che si trova a New York per un incontro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha detto che più tardi incontrerà il Segretario generale dell’Onu António Guterres per discutere dell’incidente.
La dichiarazione del ministro Coveney
Nel profilo Facebook del ministro irlandese appare un messaggio sull’agguato in Libano: “Sono profondamente triste e sconvolto per la morte di un giovane uomo che serviva l’Irlanda al fianco delle Nazioni Unite oltreoceano. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia per questa terribile perdita”.
“Faremo tutto il possibile per supportare tutti coloro che hanno subìto le conseguenze di questo incidente non appena inizieranno le indagini“.
Fonte immagine (di repertorio): Facebook – Michael Mulcahy