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Liberty Lines, il Tribunale del Riesame revoca le misure interdittive

Liberty Lines, il Tribunale del Riesame revoca le misure interdittive
Liberty Lines

Questo segue il provvedimento dell’omologo tribunale di Palermo che due giorni fa ha rinviato le misure interdittive nei confronti dei sei indagati accogliendo il ricorso del collegio difensivo

Il Tribunale del Riesame di Trapani ha revocato le misure interdittive nei confronti della compagnia di navigazione Liberty Lines, finita sotto inchiesta per presunte irregolarità. Questo segue il provvedimento dell’omologo tribunale di Palermo che due giorni fa ha rinviato le misure interdittive nei confronti dei sei indagati accogliendo il ricorso del collegio difensivo.

La compagnia, si legge in una nota: “ha pienamente riacquisito la propria autonomia organizzativa e conferma il proprio impegno quotidiano a garantire il servizio di trasporto pubblico marittimo con la massima regolarità, qualità e sicurezza, nel pieno rispetto degli obblighi assunti nei confronti dei cittadini e delle istituzioni”.

E ancora: “Le indagini in corso seguiranno il loro naturale iter. Tuttavia, già allo stato emerge con chiarezza come i provvedimenti adottati siano risultati sproporzionati rispetto ai fatti contestati: le presunte irregolarità – che la Società non riconosce come tali – avrebbero riguardato lo 0,22% delle corse effettuate negli anni 2021 e 2022. Alcune di tali presunte anomalie avrebbero potuto, in ipotesi, essere ricondotte ad avarie. Avarie che, ove anche verificatesi, sono state prontamente risolte senza incidenti, senza danni e senza alcuna conseguenza operativa. In nessun caso è mai stata compromessa la sicurezza dei passeggeri o degli equipaggi”.

“Liberty Lines continuerà a offrire un servizio di collegamento marittimo di eccellenza”

Inoltre: “Liberty Lines, insieme ai propri lavoratori, equipaggi e comandanti – professionisti altamente qualificati, con anni di esperienza in mare – continuerà a perseguire il proprio obiettivo primario: offrire un servizio di collegamento marittimo di eccellenza, attraverso una flotta all’avanguardia e nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza”.

La nota prosegue: “Durante i giorni del sequestro, l’azienda, i suoi vertici e i comandanti sono stati oggetto di una rilevante esposizione mediatica, in alcuni casi caratterizzata da ricostruzioni inesatte e fuorvianti. Confidiamo che il pieno accertamento dei fatti consenta di ristabilire una corretta rappresentazione della vicenda e la Società valuterà ogni opportuna iniziativa a tutela della propria reputazione”.