Nonostante gli sconsigli del governo, otto pescherecci italiani, secondo quanto si apprende, si sono spostati comunque al largo di Bengasi, in zone poco sicure.
Le imbarcazioni sono concentrate in un’area relativamente ristretta a circa 35-40 miglia dalla costa della Libia, tuttora in attività di pesca. Altri tre pescherecci si trovano attualmente a circa 6 miglia fuori dalla ZPP libica, sulla verticale di Misurata, anch’essi in attività di pesca.