Libri, "Orgoglio Siciliano", Samonà, "Narra dell'identità" - QdS

Libri, “Orgoglio Siciliano”, Samonà, “Narra dell’identità”

redazione

Libri, “Orgoglio Siciliano”, Samonà, “Narra dell’identità”

domenica 21 Novembre 2021

Presentato a Palermo il volume di Nuccio Carrara sull’Autonomia siciliana, ma anche sull'anima dell'Isola. L'assessore, "Innumerevoli storie e culture che sono il nostro codice genetico spirituale”

Presentato a Palermo, nella sede della Soprintendenza del Mare, il libro Orgoglio Siciliano, luci e ombre dell’Autonomia e dell’Anima siciliana”, a cura di Nuccio Carrara, già sottosegretario alle Riforme Istituzionali, per i tipi della Bonfirraro Editore, in libreria in questi giorni.

Introdotti dalla giornalista Elvira Terranova che ha moderato l’incontro, sono intervenuti Alberto Samonà (Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana), Valeria Li Vigni (Soprintendente del Mare della Regione Siciliana), l’autore Nuccio Carrara e l’editore Salvo Bonfirraro, il giornalista Giovanni Ciancimino, storico cronista parlamentare del quotidiano La Sicilia, e Mimmo Cuticchio, puparo ed esponente della tradizione dell’Opera dei Pupi inserita dall’Unesco fra i patrimoni immateriali della Sicilia che ha lanciato l’appello per la creazione di un centro culturale e di un teatro stabile dedicato all’Opera dei Pupi e alla loro storia per accogliere il numero sempre crescente di turisti e di scolaresche. In sala, fra il pubblico, erano presenti altri autori come Piero Fagone, cronista parlamentare, Rino Nania avvocato esperto in ordinamento degli enti locali, e Ivan Scinardo, direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia e autore di un testo sulla filmografia in Sicilia.

“Nel libro di Nuccio Carrara – ha detto l’assessore Alberto Samonà, che ha ricordato al pubblico di essere figlio di un separatista – c’è lo sguardo sull’Evis, l’esercito formato da siciliani che avrebbe dovuto portare alla nascita della nazione siciliana e c’è il racconto dell’identità siciliana: un concetto sfuggente perché in Sicilia c’è l’anima di innumerevoli tradizioni, storie, popoli, vicende. Queste dinamiche sono il nostro codice genetico spirituale per rivendicare con orgoglio positivo l’essere siciliani, abitanti di un’isola che oggi è la nostra vera grande opportunità”.

Ma perché un libro sullo Statuto Siciliano e sui siciliani? Lo spiega l’autore, Nuccio Carrara: “Perché lo Statuto siciliano è un illustre sconosciuto. Con l’editore Bonfirraro, che punta coraggiosamente a un progetto di divulgazione in ambito scolastico, siamo voluti partire da questo importante documento, raccontando le vicende storiche nel periodo in cui è nato, per arrivare all’anima della Sicilia, la sua gente, raccontando i siciliani per quello che sono e non attraverso i luoghi comuni”.

Il book-tour di “Orgoglio Siciliano” prosegue a Messina (Palazzo Zanca, Salone delle Bandiere, 24/11) e Catania (Le Ciminiere 26/11).

NOTE SUL LIBRO

A metà tra breve saggio storico e antologia critica, “Orgoglio Siciliano” si presenta come un’opera corale, poliedrica e a carattere divulgativo. Un “unicum editoriale” che, con una scrittura agile e fluida diretta a un pubblico trasversale, prima ricostruisce le tappe che nel maggio 1946 portarono alla promulgazione dello Statuto e poi ne esplora l’evoluzione (o involuzione). Il volume è ripartito in tre macroaree. La prima, affidata all’autore Nuccio Carrara, è di impronta storica e, dai moti separatisti, ripercorre tutte le tappe che hanno portato alla formulazione dello Statuto Siciliano; la seconda è quella delle opinioni, con i contributi di economisti, esperti di diritto, cronisti parlamentari, magistrati, un alto prelato e un bibliotecario ecclesiastico e due antropologhe che intervengono su luci e ombre dell’autonomia siciliana: sono Giuseppe Artino, Rita Cedrini, Massimo Costa, Giovanni Ciancimino, Piero Fagone, Francesco Failla, Giacomo Gargano, Valeria Patrizia Li Vigni Tusa, Rino Nania, Franz Riccobono e monsignor Ignazio Zambito. La terza, infine, riunisce le testimonianze di intellettuali e giornalisti, di un sacerdote, di scrittrici, artisti, di un pubblicitario, un mecenate e un pastore “visionario” che raccontano le ragioni – e le illusioni – del loro “orgoglio siciliano”. Sono: Andrea Bartoli, Roberta D’Ancona, Antonio Di Grado, Laura Distefano, Marinella Fiume, Fabrizio Fonte, Vicky Gitto, Antonella Gurrieri, Mario Incudine, don Palmiro Prisutto, Lorenzo Reina, Ivan Scinardo. Sei immagini d’autore, scatti in bianco e nero di Letizia Battaglia e Giuseppe Leone, documentano e rievocano alcune stagioni della Sicilia contemporanea; mentre le vignette “concettuali” di Siciliansays – l’ironico progetto dei creativi Giacomo e Carol – scandiscono i capitoli con i modi di dire siciliani tradotti e illustrati in inglese: un modo per avvicinare i forestieri alla filosofia di vita della gente di Sicilia. In appendice al volume il testo completo dello Statuto della Regione Siciliana oggi in vigore e l’elenco storico dei presidenti della Regione e dell’Assemblea Regionale Siciliana. In copertina un iconico paladino di Francia dell’illustratore Turi Distefano, rievoca l’epica cavalleresca della Chanson des Gestes confluita nella tradizione dell’Opera dei Pupi, riconosciuta dall’Unesco patrimonio orale e immateriale dell’Umanità.

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