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Libri, un’amicizia “ritrovata” in una Catania ferita dal Covid

Libri, un’amicizia “ritrovata” in una Catania ferita dal Covid

A Palazzo della Cultura presentato il racconto “L’amica ritrovata” di Nicoletta Fontana e Rita Cocuzza, inserito nel libro “Genesi nel nuovo mondo”, edito da Erga edizioni Genova

CATANIA – Rincontrarsi dopo trent’anni di lunga assenza. Questo è “L’amica ritrovata” il racconto scritto a quattro mani dalla nostra giornalista Nicoletta Fontana – da dieci anni responsabile della rubrica Luxury Travel & Itinerary per il QdS – e dalla scrittrice catanese Rita Cocuzza, presentato lo scorso 26 maggio al Palazzo della Cultura in occasione della rassegna il “Maggio dei Libri” del Comune di Catania.

Il racconto è inserito in “Genesi del nuovo mondo”, un libro di circa duecento pagine, edito da Erga Edizioni Genova, che sfrutta la tecnologia del Qr Code, permettendo di accedere ai video puntando le pagine con il proprio smartphone o tablet, ed uscito in tutte le librerie d’Italia lo scorso febbraio.

È la storia delle due autrici e protagoniste di questo racconto, ritrovatesi casualmente dopo trent’anni, in una “Catania deserta, impoverita e in ginocchio”, scolpita nel periodo più drammatico della storia recente, quello della pandemia. Attraverso le descrizioni suggestive delle sensazioni, degli stati d’animo e degli ambienti, è possibile immergersi e immedesimarsi nell’io più profondo delle due amiche, che senza filtri si raccontano, riscoprono l’affiatamento e l’intimità che il tempo e la distanza avevano solo apparentemente sepolto.

“Questo racconto è estrapolato da una fitta corrispondenza di mail che abbiamo iniziato durante il lockdown – spiega Rita Cocuzza. Ha enorme importanza l’idea di memoria che è dentro di noi, che lavora ed elabora, e quando si allaccia ad un incontro, questa può dare vita a qualcosa di profondo. In questa amicizia ritrovata e in ciò che l’una rappresenta per l’altra c’è una sorta di specchio, in cui ripercorriamo a ritroso la nostra vita e riscopriamo la gioia di un rapporto, nel momento in cui il contatto umano era diventato qualcosa di quasi proibito”.

“Ogni donna che leggerà questo racconto, si potrà ritrovare allo specchio mentre penserà ad un’amica – ha aggiunto Nicoletta Fontana -. All’interno di queste pagine c’è la storia di due donne che partono adolescenti e si raccontano nelle sliding doors della loro vita, come madri, come mogli, come percorsi spirituali. Ci siamo confrontate a 360 gradi su quello che è l’identità di una donna, ci siamo messe a nudo, riscoprendo quell’intimità e complicità che avevamo sempre avuto”.