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Librino, fugge all’Alt e chiama i carabinieri fingendo il furto dell’auto: arrestato

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Librino, fugge all’Alt e chiama i carabinieri fingendo il furto dell’auto: arrestato

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venerdì 28 Ottobre 2022

Le accuse nei confronti del 32enne catanese, pregiudicato, sono di: porto abusivo di arma clandestina, resistenza a Pubblico Ufficiale e simulazione di reato.

I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno arrestato un 32enne pregiudicato del posto per porto abusivo di arma clandestina, resistenza a Pubblico Ufficiale e simulazione di reato. Non si sarebbe fermato all’Alt dei militari e sarebbe fuggito per poi simulare il furto della propria auto.

Ecco cosa è accaduto durante un servizio di controllo volto alla prevenzione e contrasto dei reati predatori nel quartiere Librino.

Librino, fugge all’Alt e poi simula il furto d’auto

Durante il controllo, i militari hanno notato un giovane alla guida di una Smart “For Two” di colore nero, che, alla loro vista, ha invertito il senso di marcia allontanandosi a gran velocità.

Insospettiti dalla manovra, i militari dell’Arma si sono prontamente posti all’inseguimento del ragazzo, la cui fuga è terminata in un piazzale pubblico di viale Moncada, dove lo stesso ha abbandonato l’auto per scappare a piedi attraverso dei terreni.

Controllato subito il veicolo, il personale di pattuglia ha ritrovato al suo interno un fucile da caccia con matricola abrasa e 42 cartucce calibro 12. Sono quindi stati predisposti articolati dispositivi di ricerca, che hanno consentito di rintracciare, dopo alcune decine di minuti, il malvivente a piedi lungo viale Moncada.

L’arresto

Quest’ultimo è stato subito riconosciuto, senza alcun dubbio, dai carabinieri, nonostante si fosse nel frattempo cambiato d’abito e rasato i capelli, cercando di camuffarsi. Per sottarsi alla cattura, il soggetto ha anche provato a simulare, alquanto maldestramente, il furto della propria vettura, ma anche questo tentativo è risultato vano.

La versione dei fatti fornita e la lacunosità delle informazioni rese durante la chiamata al 112 non hanno infatti convinto l’operatore di Centrale, che per verificare la genuinità della segnalazione ha inviato una gazzella nella sua abitazione, sita sempre in viale Moncada.

Qui i carabinieri, quale ulteriore riscontro, hanno recuperato gli indumenti che il soggetto aveva indossato durante la fuga. Il 32enne, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato associato al carcere catanese di Piazza Lanza, come confermato all’esito dell’udienza di convalida.

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