CATANIA – A 55 anni dalla visione urbanistica tracciata dall’architetto giapponese Kenzo Tange attraverso il Piano di zona di Librino, sono stati consegnati i lavori del Parco urbano lineare. Ad annunciarlo, sulla propria pagina Linkedin, è la Cosedil, la ditta che si è aggiudicata l’appalto integrato con un ribasso del 23,19%.
“Un’opera capace di trasformare un’area oggi marginale in un nuovo luogo di comunità e connessione per tutta la città di Catania”, si legge nel post dell’azienda.
Librino, i lavori per il Parco urbano lineare
Secondo il documento progettuale, l’obiettivo è valorizzare e rifunzionalizzare un’infrastruttura urbana esistente, oggi in stato di degrado, restituendole un ruolo centrale all’interno del sistema degli spazi pubblici del quartiere e migliorando la connessione tra Librino e il resto della città. L’opera, pur non ancora esistente, ha già uno storico: il 30 aprile 2016 il Comune di Catania, sindaco Enzo Bianco, aveva stipulato con la Presidenza del Consiglio dei Ministri il “Patto per lo sviluppo della Città di Catania“. Accordo dove il “Parco Urbano” era stato identificato tra gli interventi prioritari nel settore “Ambientale”.
La storia del progetto
Il progetto, approvato dalla Giunta comunale di Catania con deliberazione n. 85 del 5 giugno 2025 e finanziato nell’ambito del Pnrr – Missione 5, Componente 2, Investimento 2.2 –, interessa oltre 16 ettari tra viale Librino, viale Moncada e viale San Teodoro. È qui che sorgerà un sistema ciclopedonale lungo circa 5 chilometri – di cui 3,5 riservati alla pista ciclabile – pensato per restituire ai cittadini un nuovo spazio di mobilità dolce, socialità e benessere.
“È un progetto che guarda al futuro e alla dignità del quartiere Librino – aveva dichiarato il sindaco Enrico Trantino lo scorso mese di giugno –. L’investimento nel verde urbano e nella mobilità sostenibile rappresenta un segnale concreto della volontà dell’amministrazione di fare di Librino un esempio positivo di rigenerazione urbana, sociale e ambientale: un luogo vivo, sicuro e accessibile per tutti dove i cittadini possano sviluppare l’orgoglio dell’appartenenza”.
L’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio Parisi, aveva poi aggiunto: “Questo intervento è il frutto di un lavoro sinergico tra progettisti, uffici tecnici e visione politica, e il nuovo parco non sarà solo uno spazio verde, ma un nodo urbano di connessione, socialità e benessere. Un modello concreto di utilizzo virtuoso delle risorse del Pnrr per il cambiamento reale dei territori”.
Il programma
L’opera è stata progettata da Exenet Srl e sarà realizzata, come detto, dalla ditta Cosedil. Il responsabile unico del procedimento (rup) è l’ingegnere Fabio Finocchiaro, dirigente del Comune di Catania, mentre il coordinamento progettuale è affidato all’architetto Massimo Maldina dell’Ordine dei Geometri di Genova. Il quadro economico dell’intervento ammonta a 7 milioni di euro, di cui oltre 3,3 milioni destinati ai lavori.
Il progetto prevede anche il recupero delle terrazze urbane delle Torri Nord e Sud con pavimentazioni, impianti di irrigazione, illuminazione e arredi. Saranno realizzati nuovi collegamenti verticali con ascensori panoramici e allestite aree gioco, zone per l’attività fisica e spazi per il ristoro. L’intervento include anche la riqualificazione di sovrappassi, impianti di illuminazione e videosorveglianza, con il superamento delle barriere architettoniche.
Il Parco Urbano Lineare di Librino sarà parte integrante della futura Green Way etnea, destinata a collegare Librino al centro storico e alla costa, e sarà realizzato secondo criteri ambientali, prevedendo materiali riciclati, impianti a energia rinnovabile, illuminazione Led, vegetazione autoctona a basso consumo idrico.
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