Librino, pugni alla moglie di fronte alle figlie: carabinieri arrestano 42enne

Librino, pugni alla moglie di fronte alle figlie: carabinieri arrestano un 42enne

Librino, pugni alla moglie di fronte alle figlie: carabinieri arrestano un 42enne

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mercoledì 29 Giugno 2022

La lite sarebbe scaturita dopo il rifiuto della moglie di consegnare alcuni euro al marito, il quale l’avrebbe presa a schiaffi.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato nella flagranza di reato un catanese 42enne, gravemente indiziato di maltrattamento in famiglia e lesioni personali. Nello scorso pomeriggio, la centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri, a seguito di una richiesta d’aiuto pervenuta sul 112 NUE, ha attivato un equipaggio del Nucleo Radiomobile in ordine a quella che sembrava fosse una lite familiare.

Il racconto della violenza

Appena giunta in quel condominio del popoloso quartiere di Librino, la pattuglia dei militari ha immediatamente ricevuto la denuncia della malcapitata, una donna di 50anni, che si trovava in strada insieme alle sue due figlie rispettivamente di 19 e 20anni. Tutte hanno raccontato ai militari le vicissitudini alle quali il marito-padre le sottoponeva per la sua continua richiesta di soldi, necessari a soddisfare la sua necessità di procurarsi verosimilmente quantitativi di droga di cui sarebbe dipendente.

Le ammissioni dell’uomo

Proprio in quel momento l’uomo si è avvicinato ammettendo senza alcun problema di aver poco prima picchiato la consorte, confermando anche la versione delle figlie che avevano raccontato di essere intervenute a difesa della madre. In particolare, la lite sarebbe scaturita dopo il rifiuto della moglie di consegnare alcuni euro al marito, il quale, preso dall’ira, l’avrebbe presa a schiaffi colpendola anche con un pugno sul naso. Provvidenziale è stato l’arrivo delle figlie che si sarebbero interposte a tutela della madre chiamando i Carabinieri.

La denuncia

La donna, pur rifiutando l’aiuto dei sanitari del 118 nel frattempo accorsi, ha poi riferito che il marito già in passato occasione le aveva procurato lesioni al viso con 20 giorni di prognosi, assumendo ormai un comportamento sempre peggiore: in un’occasione le avrebbe lanciato addirittura un coltello per fortuna senza colpirla. Il presunto aggressore stato pertanto associato al carcere di Noto, ove tuttora permane come disposto dall’Autorità Giudiziaria all’esito dell’udienza di convalida.

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