Assessorato regionale dei Beni culturali, Parco archeologico Valle dei Templi, Comune di Licata e associazione Memento hanno siglato un protocollo d’intesa per preservare la memoria storica locale
LICATA (AG) – Sono state poste ufficialmente le firme sul protocollo d’intesa per la nascita del “Centro studi sullo Sbarco alleato”. L’iniziativa, sostenuta dall’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, che ne ha favorito la realizzazione, nasce da una proposta dell’associazione Memento e ha trovato accoglimento nel presidente del Parco Archeologico Valle dei Templi, Roberto Sciarratta, e nel Comune di Licata.
“Favorire l’operatività di un Centro studi sullo Sbarco – ha detto Samonà – avvenuto nel 1943 a Licata rappresenta il modo concreto per preservare la memoria su un episodio molto significativo della nostra storia ed è anche l’occasione per dar vita a un luogo fisico in cui la comunità possa riconoscersi e studiare quegli eventi drammatici: fra questi, si potranno approfondire per esempio gli episodi legati all’arrivo nella Sicilia meridionale delle truppe dei cosiddetti ‘goumiers’ marocchini al servizio delle truppe alleate, che a più riprese si resero protagonisti di efferati atti di violenza a danno delle popolazioni locali e soprattutto delle donne”.
“Il protocollo d’intesa – ha aggiunto Samonà – potrà valorizzare luoghi densi di storia ed esempi di archeologia bellica che meritano di essere fatti conoscere e che potranno essere inseriti in un circuito turistico-culturale adeguato”.
A sottoscrivere il documento, come accennato, anche il direttore del Parco della Valle dei Templi, Roberto Sciarratta, che ha accolto con entusiasmo la proposta di offrire una “casa” al progetto. Firma anche da parte della presidente dell’associazione Memento, Carmela Zangara per la quale “il progetto, partendo da Licata, prima città toccata dagli Alleati, vuole preservare e valorizzare i reperti storici privati e pubblici presenti accanto a quelli dell’archeologia bellica, dai quali emerge l’importanza strategica della città nell’ambito del secondo conflitto mondiale”. A sugellare l’accordo, anche la firma del primo cittadino di Licata, Giuseppe Galanti.