Rifiuti di ogni tipo, in periferie e lungo le vie che portano al mare. La denuncia del volontario del WWF. VIDEO
Discariche a cielo aperto lungo le strade di periferia di Licata e lungo le strade che portano nelle spiagge. La cartolina di benvenuto al mare è davvero sconcertante.
Per le strade rifiuti di ogni tipo
Rifiuti di ogni genere, dai materassi all’amianto, dai frigoriferi a pneumatici, per non parlare di plastica e vetro, sono i protagonisti delle zone Pisciotto, Mollarella e Rocca di San Nicola. Segnalazioni su segnalazioni da parte delle associazioni ambientaliste, come Mareamico e il WWF, ma la situazione ad oggi a Licata è davvero critica.
“Vergognatevi avete ridotto una zona balneare come il Pisciotto in una pattumiera, scrive Gino Galia, volontario del Wwf. È casa vostra, dei vostri figli e voi, incivili, continuate a sporcare”.
Abbandono dei rifiuti: il costo economico
Da quando la raccolta differenziata è stata lanciata si è raggiunto un tasso di crescita pari al 18 per cento, si continua nella distribuzione dei mastelli e presto il servizio verrà esteso a tutti i quartiere del centro abitato e verranno rimossi i cassonetti dislocate sul territorio. L’abbandono indiscriminato dei rifiuti oltre ad essere un triste fenomeno, ha un costo economico per l’amministrazione comunale che alla fine si ripercuote anche sui cittadini che pagano la Tari e conferiscono correttamente.
L’assessore: “Adesso basta”
“Questa situazione non è più tollerabile, dichiara l’assessore al ramo Antonio Montana. C’è un servizio ritiro rifiuti ingombranti gratuiti, viene direttamente davanti casa e la gente ancora si ostina a buttare i rifiuti per strada. Come possiamo parlare di turismo e di sviluppo se non amiamo il nostro Paese?”
Sono aumentati i controlli da parte della Polizia Municipale che ha anche sanzionato dei cittadini, e come dice l’assessore Montana “bisogna effettuare più segnalazioni e denunciare gli incivili”.
Irene Milisenda