Dal Liceo Eschilo all’Aurora Experience, l’avventura di Ivan tra i talenti under 23 - QdS

Dal Liceo Eschilo all’Aurora Experience, l’avventura di Ivan tra i talenti under 23

redazione

Dal Liceo Eschilo all’Aurora Experience, l’avventura di Ivan tra i talenti under 23

martedì 31 Gennaio 2023

“Voglio diventare un medico e aiutare gli altri, grazie alle tecnologie, con progetti innovativi”

L’impegno di Eni nelle scuole per contribuire a formare i cittadini del domani prevede, tra le numerose iniziative portate avanti negli istituti di ogni ordine e grado, anche uno specifico programma proposto da Joule, la scuola di impresa Eni, con l’obiettivo di “educare” gli studenti ai temi dell’imprenditorialità. Questo progetto, inserito nell’ambito dei Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento), ha coinvolto gli istituti scolastici di Gela e l’Its Steve Jobs di Caltagirone ed ha consentito loro di ottenere borse di studio a copertura totale, fondamentali per avere accesso all’Aurora Experience, un percorso di crescita e orientamento dedicato a ragazzi under 23.

A raccontare, nel dettaglio, questa significativa esperienza è il giovane Ivan Cafà, studente 18enne del liceo classico “Eschilo” di Gela, che ricorda così la sua partecipazione al progetto Joule, risalente allo scorso anno scolastico: “Ritengo sia stata un’esperienza fantastica soprattutto dal punto di vista formativo in quanto, una volta finito il percorso, sentivo di aver acquisito un grande bagaglio di nozioni ed esperienze”.

Al termine del Pcto, come si diceva, la borsa di studio che gli ha permesso di prendere parte al percorso Aurora Experience, “avventura” entusiasmante e di grande valore che forma gli Aurora Fellows: “Posso sintetizzare con queste parole – spiega Cafà – quello che l’Experience di Aurora ha significato per me: sfida, occasione di crescita ma soprattutto uscire dalla propria zona di comfort. Ho scoperto con entusiasmo che questo percorso è dedicato ai giovani fino a 23 anni, in quanto siamo proprio noi ragazzi ad avere il bisogno di una figura con più esperienza che ci possa guidare, proprio quello che Aurora mette a disposizione ai suoi Fellows”.

Questa dinamica, infatti, sta alla base del percorso delineato da Aurora, che si articola in due fasi. La prima, quella appunto dell’Experience, prevede una serie di prove propedeutiche per l’accesso alla seconda, detta Fellowship. “Mi piace pensare ad Aurora come una ‘fucina di idee’, perché grazie alla rete di ragazzi e ragazze che ne fanno parte, è sempre possibile essere ‘contaminati’ da una moltitudine di idee e questo rappresenta un grande arricchimento personale. L’ho potuto riscontrare durante le varie sfide, ma anche nei momenti di conversazione con i Fellows e soprattutto durante il retreat dello scorso luglio. Ricordo quest’esperienza come una delle più belle e al contempo fortemente impattanti della mia vita. Partito alla volta di una nuova avventura senza conoscere nessuno, mi sono trovato immerso in un contesto a me completamente estraneo ma da cui ho appreso moltissimo. Ho stretto amicizia con tutti i ragazzi presenti al retreat e insieme abbiamo sperimentato e scoperto nuove cose che ci hanno portato ad avere un rapporto sempre più stretto”.

Particolarmente significativa, per il giovane studente gelese, la partecipazione allo Shadowing program, quel programma che permette ai Fellows di poter affiancare un professionista per una settimana: “Quando mi si è presentata questa opportunità non ci ho pensato due volte. Nel mio caso, ho affiancato Jacopo Mele, il founder di Aurora. È stata un’esperienza da cui ho imparato qualcosa in ogni singolo minuto, partendo dalla gestione delle mail fino ad arrivare all’organizzazione del tempo all’interno di una giornata. Nonostante il nome Shadowing possa far pensare ad un atteggiamento passivo da parte del fellow, non è così. Infatti mi sono ritrovato in situazioni che mai avrei immaginato di poter vivere. Durante il secondo giorno a Roma io e Jacopo siamo andati ad un congresso denominato ‘inventing Finance’, un tema un po’ lontano dai miei interessi e dalle mie passioni. Ho avuto modo di ricredermi sull’utilità della mia presenza in quel contesto nel momento in cui ho realizzato che, in pochissime ore, avevo imparato molto più di quanto avrei potuto imparare in mesi di studio. Sono stato completamente immerso in un ambiente che non mi era familiare e quindi mi sono dovuto reinventare. Quest’esperienza mi ha fatto riflettere molto e mi ha permesso di guardare le situazioni da un diverso punto di vista”.

Un percorso, quello che nasce con Joule e che prosegue tra le fila di Aurora, di assoluto valore. A spiegare questo concetto, nella maniera più efficace possibile, è ancora una volta Ivan che sul punto osserva: “Grazie ad Aurora mi vengono presentate diverse opportunità a cui normalmente sarebbe difficoltoso accedere senza una guida appropriata. Voglio sottolineare che Aurora mette a disposizione dei suoi fellows una rete di Wizard per consentire ai ragazzi un confronto con professionisti esemplari che allargano gli orizzonti dei Fellow. Il loro ruolo è quello di ispirarci e di lasciare dei punti di riferimento”.

Un percorso che guarda al futuro dei giovani, che aiuta loro a costruirlo trasformando i sogni in realtà, come spera di fare Ivan: “Voglio diventare un medico e aiutare gli altri, grazie alle nuove tecnologie, con progetti innovativi. Un’idea che ho in mente da diverso tempo è quella di creare una stampante 3D in grado di stampare organi a partire dalle cellule staminali prelevate dal paziente stesso, così da ridurre notevolmente, fino a quasi annullare completamente, il rischio di rigetto. Proprio per questo ritengo che la fellowship di Aurora mi sia d’aiuto, infatti da questa esperienza ho imparato moltissimo e continuo a farlo ogni giorno, partendo dall’acquisizione di diverse skills fino ad arrivare ad avere un metodo differente nell’affrontare i problemi che mi vengono posti”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017