Un decreto con le linee guida per l’esercizio dell’attività enoturistica
Parlare di vino è fare un viaggio nel passato dal momento che già greci, etruschi e romani lo apprezzavano; è parlare con un esperto e apprendere che i suoi profumi si distinguono in primari, secondari e terziari; è parlare di un territorio, delle sue tradizioni e della sua economia, fino a solleticare le corde del collezionismo di bottiglie pregiatissime. E che dire del vino nell’arte? Pensiamo al “Bacchus” di Caravaggio. E sullo schermo? Alla tavola di Montalbano, dove non manca mai un bicchiere di vino. Dunque, il vino racconta molte storie.
Le linee guida per l’enoturismo
Parlare di vino è anche berlo dove lo si produce, si dice. E visti gli innumerevoli viaggi possibili intorno al vino il passo all’enoturismo si fa breve. Nel D.M. n. 2779 del 12/03/2019 sono contenute le “Linee guida e indirizzi in merito ai requisiti e agli standard minimi di qualità per l’esercizio dell’attività enoturistica”.
Nel decreto si chiarisce che sono considerate attività enoturistiche tutte quelle formative ed informative rivolte alle produzioni vitivinicole del territorio e la conoscenza del vino, con particolare riguardo alle indicazioni geografiche (Dop e Igp).
In Sicilia 13 strade del vino
Nel 2023, secondo l’analisi di Cna Turismo e Commercio, saranno 10 milioni i viaggiatori che pernotteranno fuori casa seguendo gli itinerari del vino. Ciò si rivela un’opportunità per il viaggiatore e per il territorio, perché da ciò possono scaturire progetti di valorizzazione della ricchezza enogastronomica regionale, con proposte di visita e tasting in azienda, opportunità per la destagionalizzazione dei flussi, in nome della sostenibilità, evitando così il fenomeno dell’overtourism. La Sicilia è tra quel 12 per cento di cantine scelte, sul totale nazionale, per il marchio famoso o storico. Sull’Isola, l’enoturista potrà percorrere ben tredici “strade del vino”.
Gli enoturisti, infine, si rivelano non solo curiosi e buongustai ma anche attenti al benessere, quindi non stupisca la presenza del personal wine trainer tra i filari di un’azienda vitivinicola. Alla fine dell’allenamento… si brinderà in cantina!