Quel suo prendere il microfono, nel vincente derby di Champions, per saltare insieme ai tifosi ebbri di gioia, sotto la curva del tifo caldo nerazzurro, evidentemente non sarà piaciuto a qualche tifoso milanista. Un coro da stadio, ritenuto offensivo anzichè goliardico se fatto partire da un calciatore. Motivo per cui, nella notte tra giovedì e venerdì, al 25enne calciatore dell’Inter Federico Dimarco, lo striscione trovato sotto casa sua, dal contenuto abbastanza eloquente, avrà certamente messo addosso un pizzico d’inquietudine.
Curva sud rossonera di mira
“Dimarco pensa a giocare o la lingua te la facciamo ingoiare“, si legge sul lenzuolo – senza firma – lasciato appeso a un cancello difronte all’abitazione del nerazzurro. Tra i cori intonati dal centrocampista dell’Inter e della nazionale, uno era tra l’altro riferito alla curva sud dei supporters rossoneri, quella calda e difficilmente propensa a lasciare cadere nel vuoto ciò che è stato vissuto come una sorta di affronto.
Le scuse
Per stemperare gli animi, la stessa nella notte dell’episodio in questione , il calciatore di Inzaghi ha pubblicato una story su Instagram per chiedere scusa. “Martedì sera dopo la partita mi sono lasciato andare ad un momento di leggerezza. Volevo chiedere scusa a tutti i tifosi del Milan che si sono sentiti offesi”, le parole dell’atleta, che comunque non ha fatto riferimento alle minacce”.

