PALERMO – La formica di fuoco, una delle specie più invasive al mondo, è sbarcata in Italia, dopo aver già conquistato buona parte del globo, proprio in Sicilia, più di un anno fa. A settembre del 2023 furono 88 i nidi individuati vicino Siracusa, e da allora nulla è stato fatto per cercare di contrastare il pericolo che questo insetto rappresenta per la biodiversità isolana.
Questione che adesso viene sollevata di nuovo dalla senatrice Daniela Ternullo e dal deputato regionale Riccardo Gennuso, entrambi di Forza Italia, che hanno presentato interrogazioni parlamentari, rispettivamente al Senato e all’Assemblea regionale siciliana, per richiamare l’attenzione sull’emergenza rappresentata dalla formica di fuoco.
L’indifferenza al problema mostrata dalle istituzioni siciliane e nazionali ha portato la Commissione europea ad avviare una procedura d’infrazione contro l’Italia per la mancata gestione del fenomeno. Entrambi i rappresentanti azzurri hanno espresso l’importanza di un’efficace collaborazione tra governo regionale e nazionale e la loro “piena fiducia nell’attenzione delle istituzioni, perché solo una strategia condivisa potrà garantire risultati concreti”. In particolare, la senatrice Ternullo ha sottolineato “l’urgenza di un piano di prevenzione e monitoraggio, unito alla formazione degli agricoltori e dei cittadini nelle aree colpite”…

