Dal primo ottobre il dirigente dell’ufficio speciale della Regione siciliana che sovraintende le liquidazioni delle partecipate andrà in pensione
Un dato è certo: dal primo ottobre il dirigente dell’ufficio speciale della Regione siciliana che sovraintende le liquidazioni delle partecipate andrà in pensione. Aurelio Scavone, chiamato a guidare quell’ufficio, ha già organizzato la festa di pensionamento che si terrà qualche giorno dopo.
Si lavora al sostituto
Nel frattempo l’amministrazione ha provveduto ad un interpello per sostituirlo al quale hanno risposto in due. Si vedrà che accadrà per un ufficio al quale l’amministrazione ha affidato un compito particolarmente gravoso: quello di seguire la vicenda della liquidazione della partecipate alcune delle quali si trascinano da decenni. Aziende che si occupavano dalla gestione delle miniere fino alla gestione di servizi per l’amministrazione c’era di tutto nel sogno della regione imprenditrice. A sentire fonti di Palazzo pare che tra Scavone e l’assessore dal quale dipende il suo ufficio, l’assessorato all’economia guidato da Marco Falcone, non sia mai scattata la scintilla. E che il pensionamento del dirigente sia un modo per velocizzare l’iter delle liquidazioni che non è mai veramente decollato.
Verso le prime liquidazioni
Nel frattempo la prima vicenda che si avvia alla conclusione è quella delle 20 aziende autonome di soggiorno e turismo. Ad agosto la giunta aveva approvato i primi quattro bilanci di liquidazione di altrettante aziende. Nell’ultima riunione dell’esecutivo regionale sono stati esitati altri 14 bilanci. Ne mancano ancora due (quelle di Siracusa e Patti) per i quali l’ufficio speciale guidato ha chiesto un supplemento di documentazione. Prossimo passo è la firma sui i decreti degli assessori all’economia e al turismo (prevista in questi giorni) per chiudere definitivamente la vicenda che è iniziata nel 2005. Era stata proprio una legge regionale di quell’anno a sopprimere le Aziende Autonome di Soggiorno e Turismo di Acireale, Agrigento, Caltagirone, Capo D’Orlando, Catania e Acicastello, Cefalù, Enna, Erice, Gela, Giardini Naxos, Isole Eolie, Messina, Milazzo, Nicolosi, Palermo e Monreale, Patti e Tindari, Piazza Armerina, Sciacca, Siracusa, Taormina.
La ricostruzione
La prima fase della liquidazione è stata curata dai Commissari liquidatori nominati dall’Assessore al Turismo i quali hanno adottato nel 2008 i bilanci finali di liquidazione. Quindi una legge del 2009 ha affidato all’Assessorato Regionale del Bilancio e delle Finanze la definizione delle operazioni di liquidazione delle Aziende Autonome di soggiorno e turismo, prevedendo tra l’altro, l’assunzione di tutte le iniziative occorrenti a far fronte agli eventuali saldi negativi. Un processo che poi è passato all’assessorato all’economia e all’ufficio speciale che è stato creato apposta e che adesso cerca un nuovo dirigente.