Aveva soltanto 30 anni, Santo Re, il dipendente di una nota pasticceria di Catania, assassinato nel primo pomeriggio in piazza Mancini Battaglia da un parcheggiatore abusivo. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il delitto sarebbe scaturito da una lite tra il giovane ed il posteggiatore, un extracomunitario, con quest’ultimo che era solito ricevere in donazione cibo da residenti e commercianti del posto.
La lite e poi le coltellate fatali
Il litigio sarebbe legato al possesso di alcune vaschette con alimenti che l’omicida si sarebbe rifiutato di restituire. Alle rimostranze del 30enne, il posteggiatore avrebbe reagito sferrando i fatali fendenti con un coltello, colpendo la vittima a braccia, tronco e addome.
Il 30enne aveva appena terminato il proprio turno di lavoro ed era appena diventato papà
Santo Re, 30 anni, era padre di una bimba di soli 4 mesi ed aveva appena terminato il proprio turno di lavoro. L’ultimo, purtroppo, della sua vita: l’uomo che l’ha ucciso, già noto alle forze dell’Ordine, ha tentato di fuggire dal luogo dell’omicidio, imbrattato dalle macchie di sangue, venendo però subito bloccato e fermato dalla Polizia. L’accusa, per lui, è di omicidio aggravato.
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