La lite, gli spari e l'arresto per porto abusivo di armi ad Adrano

Prima la banale lite, poi gli spari e il terrore: scatta l’arresto nel Catanese

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Prima la banale lite, poi gli spari e il terrore: scatta l’arresto nel Catanese

Redazione  |
mercoledì 21 Agosto 2024

Momenti di puro terrore per un giovane di Adrano: ecco la ricostruzione dei carabinieri e i provvedimenti per il 56enne arrestato, già noto alle forze dell'ordine.

La lite e poi gli spari: è accaduto ad Adrano, dove i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un 56enne adranita, residente in Germania e già noto alle forze dell’ordine, per il reato di minacce e porto abusivo di armi.

Prosegue senza sosta l’attività dei carabinieri del comando provinciale di Catania per contrastare il fenomeno della detenzione e del traffico di armi clandestine e illegalmente detenute, anche attraverso servizi “su strada” in tutto il territorio del capoluogo etneo.

La lite, gli spari e l’arresto per porto abusivo di armi ad Adrano

Proprio nel corso di uno degli ultimi controlli sul territorio, i militari della stazione di Adrano hanno arrestato un 56enne adranita per minacce e porto e porto abusivo di armi.

La vicenda ha avuto inizio quando la pattuglia della stazione è stata avvisata dalla Centrale Operativa della compagnia di Paternò che in una traversa adiacente la via dei Cappuccini di Adrano, c’era un uomo che stava sparando dei colpi di arma da fuoco.

I carabinieri della Stazione, ottimi conoscitori del territorio, hanno raggiunto il luogo segnalato, dove hanno trovato un giovane terrorizzato e quasi in lacrime. Questi li avrebbe informati che, pochi istanti prima, un suo conoscente – alla guida di una BMW -, passando a modesta velocità sotto la sua abitazione aveva sparato dei colpi in direzione del portone di ingresso di casa sua. Immediata la costatazione dei luoghi, anche per la ricerca dei fori di proiettili, ma i militari dell’Arma inspiegabilmente non hanno trovato nulla.

La ricostruzione

Dalla ricostruzione dei fatti e dalle testimonianze acquisite, i carabinieri hanno scoperto che l’autista del BMW, circa mezz’ora prima, aveva già esploso alcuni colpi di pistola in aria in piazza Collegiale di Biancavilla, terrorizzando un gruppo di ragazzi, tra cui il 25enne, con i quali aveva avuto poco prima una banale lite verbale.

Immediate, quindi, sono scattate le ricerche da parte degli investigatori, che hanno trovato il 56enne a poche centinaia di metri dall’abitazione del giovane.

L’uomo, fermo sul margine della strada a bordo della BMW al posto di guida, è stato subito messo in sicurezza dai militari dell’Arma, che hanno poi avviato le perquisizioni. L’attività ha permesso all’equipaggio di trovare, infilata nella cintura dei pantaloni una pistola a salve (per questo non c’erano fori sul luogo), marca Bruni modl 92FS cal. 8mm con caricatore e 5 colpi. All’interno dell’auto, invece, tra i sedili posteriori, i carabinieri hanno recuperato una carabina marca Voere e sul sedile anteriore lato passeggero, a portata di mano, un coltello svizzero con lama lunga 3.5 cm e un bastone in legno.

L’uomo, è stato pertanto arrestato; l’autorità giudiziaria ha disposto i domiciliari, mentre le armi e gli oggetti atti a offendere sono stai sequestrati.

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