Lenzuoli ai balconi e immagini del giudice Livatino nelle finestre a Canicattì (Ag) e nel resto della diocesi alla vigilia della cerimonia di beatificazione in Cattedrale ad Agrigento. A Canicattì è stata una giornata intensa di visite e avvenimenti.
La “Cappella Livatino Corbo” al cimitero di via Nazionale è stata visitata in maniera ordinata e con distanziamento da centinaia di persone. Tutti per lasciare un fiore e raccogliersi in meditazione. Sono passati per una visita pure il vescovo emerito di Cefalù (Pa), Vincenzio Manzella, e il cappellano militare Salvatore Falzone che proprio nelle mani di Livatino prestò il giuramento di rito quale guardia carceraria nel 1990, per poi decidere di tornare agli studi in seminario e farsi prete.
Dopo la chiusura serale della cappella a San Domenico veglia di preghiera anche questa a numero chiuso, a presiedere il vescovo coadiutore don Alessandro Damiano che a fine mese assumerà la piena titolarità alla guida dell’Arcidiocesi di Agrigento. Domani alle 10 la solenne Beatificazione in cattedrale ad Agrigento