ll Reflusso della crisi - QdS

ll Reflusso della crisi

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ll Reflusso della crisi

Giovanni Pizzo  |
domenica 06 Febbraio 2022

La verità è che le tensioni nazionali hanno accelerato la fase di rottura ed eventuale ricomposizione del centrodestra

Di rimpasto nel governo siciliano se ne parla da mesi, se non di più. E come le maree l’onda del rimpasto sale, e ad orari e fasi lunari stabilite, refluisce in uno stemperarsi di “tutto sommato stiamo insieme”.

Da qui la parlamentarizzazione della crisi richiesta da Musumeci. La verità è che le tensioni nazionali hanno accelerato la fase di rottura ed eventuale ricomposizione del centrodestra.

L’Opa

Che in un’opa di Fratelli d’Italia in Sicilia, in accoppiata con Diventerà Bellissima, diventerebbe destra-centro, con una fuga centrifuga fino ad oggi teorizzata dal vero ideologo del governo, l’assessore Razza.

Ma perché allora non tentare la fuga per la vittoria come nel film con Stallone? Perché tra poco dobbiamo tessere le logistiche elettorali del piano sanitario, i famosi 800 mln su spesa territoriale sanitaria del PNRR, e dobbiamo rinnovare direzioni generali delle Asp, oltre che di altri sottogoverni, vedi Seus, che a poco a poco finiscono nelle mani di “Diventerà Sanissima”, la vera compagine politica che produrrà il consenso necessario per la campagna napoleonica di Ottobre.

La Regione

All’assessore Razza, che in parte somiglia al generale corsico, non difetta sapienza, e certamente non si mette il mignolo all’orecchio. Pertanto avrà suggerito a Nello Musumeci di addormentare la crisi per fare le nomine di sottogoverno in un climax che le renda fattibili. C’è da dire che il ruolo di Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore si attaglia perfettamente al Presidente Musumeci, capace di grandi sfuriate e repentini accomodamenti, in un ciclotimismo politico che dura da tutta la legislatura. Quindi una parlamentarizzazione retorica della crisi è perfetta per parlare con i singoli parlamentari, e disintermediare quei cattivoni dei partiti che non lo vogliono ricandidare. Per un pugno di ruoli di secondo piano dati agli alleati, magari con promesse molto particolari,  Razza tenderà ad accrescere invece l’armata dei fedelissimi in posizioni irrorabili da fondi sanitari da lui diretti.

Ecco spiegato il reflusso, essenzialmente gastrico, della crisi. Un governo afflitto da ernia jatale, ma che alla Sicilia promette che “Diventerà Sanissima”.

Cosi è se vi pare

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