Lo sviluppo sostenibile dei beni culturali: il Castello della Col - QdS

Lo sviluppo sostenibile dei beni culturali: il Castello della Col

redazione

Lo sviluppo sostenibile dei beni culturali: il Castello della Col

giovedì 04 Marzo 2021

Con riferimento all’Agenda ONU 2030 uno degli obiettivi è quello di trovare azioni comuni di sviluppo che riguardino il patrimonio culturale pubblico

La sostenibilità può favorire consapevolezza al miglior utilizzo di nuove risorse invitando alla riflessione nei riguardi di un atteggiamento più aperto con lo scopo di applicare i cambiamenti necessari stando al passo con le innovazioni tecnologiche e le nuove necessità globali.
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione e nello specifico l’obiettivo 17, che mira al rafforzamento delle capacità e la cooperazione scientifica e promuove l’accesso alla conoscenza.

In Sicilia cosa si sta facendo?

La Regione Siciliana sta agendo sulle più prestigiose strutture mettendo a punto un piano per la promozione dell’eco-efficienza e la riduzione dei
consumi di energia in molte strutture del proprio patrimonio.

Fondamentali sono l’abbattimento del consumo energetico che significa creare il microclima ideale sia per il visitatore che per la conservazione ottimale delle opere tramite l’utilizzo di fonti rinnovabili.
Sarà svolta la manutenzione, ad esempio, dei nuovi sistemi di illuminazione, degli impianti di climatizzazione e di quelli fotovoltaici.

Seconda tappa sarà la ripartizione del risparmio, con la conseguente diminuzione dell’inquinamento dovuta alla minore quantità di CO2 immessa.
Le tecnologie precedentemente nominate saranno necessarie per raggiungere questo obiettivo. Esempio più chiaro è proprio il castello della colombaia di Trapani. Detta anche Torre Peliade o Castello di mare, è una fortezza medievale, di origini molto antiche, posta su un’isoletta all’estremità occidentale del porto di Trapani.

Il progetto prevede proprio l’inserimento di due impianti differenti posti su due lati opposti. Uno è l’impianto fotovoltaico, impianto elettrico costituito dall’assemblaggio di più moduli fotovoltaici che sfruttano l’energia solare. Il secondo invece è l’impianto microeolico, una sottocategoria dell’eolico che sfritta l’energia nel vento e che ha una potenza inferiore di 20 kW, da distinguere dal minieolico che con una potenza nominale fra 20 kW e 200 kW., mentre per microeolico si intendono impianti con potenze nominali inferiori ai 20 kW.

Il castello della Colombaia è uno dei migliori esempi di architettura militare in Sicilia. Tramite l’inserimento dei due impianti, microeolico e fotovoltaico, sarà possibile realizzare strutture innovative per facilitare la mostra al pubblico e rispettare l’ambiente, esempio più pratico: potrà essere portato a termine la costruzione del faro.

Entrambe sono fonti di energia alternative a quelle prodotte dalla combustione dei combustibili fossili, è rinnovabile e a sostegno dell’economia verde che non produce emissioni di gas serra durante il funzionamento e richiede una superficie di terra non eccessivamente vasta.

Anna Greco – 5a LG Lombardo Radice Catania

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