L’annuncio di un piano di confinamento limitato ai soli non vaccinati in caso di nuovi picchi dei contagi di Covid-19 arriva dall’Austria. In Italia Renzi a Toti d'accordo
Potrebbe essere l’ultima “frontiera” per chi proprio non regge più la pandemia: dopo il green pass, è l’ora dei lockdown selettivi.
L’annuncio di un piano di confinamento limitato ai soli non vaccinati in caso di nuovi picchi dei contagi di Covid-19 arriva dall’Austria.
DI NUOVO NEI GUAI
«Non vediamo la pandemia nello specchietto retrovisore, stiamo invece andando verso una pandemia dei non vaccinati», visto che «la maggior parte dei pazienti in terapia intensiva non è vaccinata», ha avvertito il neo-cancelliere Alexander Schallenberg, in carica da meno di due settimane.
Una linea dura che scatterà però solo al raggiungimento della soglia di guardia di 500 posti occupati in terapia intensiva (il 25% di quelli disponibili), rispetto agli attuali 224. A quel punto, chi non si è immunizzato non potrà più accedere a bar, ristoranti, eventi culturali e neanche a strutture sportive e ricreative.
Con 600 ricoverati gravi, i non vaccinati non potranno più uscire di casa se non per andare al lavoro o per riconosciuti motivi di necessità.
«Non è ammissibile che il sistema sanitario venga sovracaricato per colpa di indecisi e attendisti», ha avvertito il cancelliere austriaco, sottolineando che «ai non vaccinati deve essere chiaro che non sono solo responsabili della loro salute, ma anche di quella degli altri».
IL PIANO
L’annuncio del piano di Vienna giunge mentre il Paese si trova ancora al primo dei cinque livelli di allerta previsti, il meno grave. Ma nell’ultima settimana i contagi sono aumentati e dal primo novembre scatterà anche in Austria l’obbligatorietà del green pass per accedere al luogo di lavoro, la cosiddetta regola delle 3G – geimpft (vaccinati), genesen (guariti da non più di sei mesi) o getestet (testati): una norma che in caso di aggravamento della situazione epidemiologica si farebbe ancora più restrittiva, fino a escludere anche la validità dei tamponi.
E IN ITALIA
«Oggi in Austria il nuovo governo ha detto che siccome stanno aumentando i casi, se ci saranno dei lockdown si faranno solo per chi non è vaccinato o non ha preso il covid. Sono d’accordo. Dopodiché secondo me serve la terza dose, esattamente come serve l’antinfluenzale tutti gli anni.” Lo ha detto Matteo Renzi durante la presentazione di “Controcorrente» a Nuoro.
“In Austria, se l’epidemia peggiora, scatterà il lockdown solo per i non vaccinati. In Italia per fortuna, grazie alla campagna vaccinale, all’estensione del green pass e al senso di responsabilità dimostrato dalla maggior parte degli italiani, la situazione Covid continua a migliorare. Ma se le cose dovessero andare diversamente, la strada intrapresa dall’Austria dovrà essere quella da percorrere per non bloccare un intero Paese che vuole ripartire”. Lo scrive il presidente della Liguria e cofondatore di Coraggio Italia Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook