Roma, 5 giu. (askanews) – “Dobbiamo rimuovere le barriere nei mercati garantendo la reciprocità degli approcci. Noi vogliamo tenere aperto il mercato Usa e raddoppiarlo e vogliamo rafforzare mercati importanti come quello giapponese e ogni altro mercato posssibile per creare lavoro, ricchezza e dare al momdo l’opportunità di beneficiare di tutto ciò che abbiamo saputo creare”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo al Wine Business forum organizzato dall’Ice in collaborazione con Il Sole 24 Ore nell’ambito dell’Expo 2025 di Osaka. Oggi il Giappone è destinazione strategica per il vino italiano con esportazioni per 184 milioni di euro e un andamento in crescita nei primi tre mesi dell’anno.
“Il Sistema Italia – ha aggiunto il ministro – è un sistema robusto fondato sulla storia e sulle capacità delle imprese di avere resistito in momenti anche duri negli ultimi anni e anche negli ultimi giorni in un quadro geopolitico molto complesso”.
Il ministro ha poi sottolineato la grande attenzione del Governo italiano nei confronti del Giappone, dalla visita del presidente della Repubblica Mattarella fino agli incontri tenuti dalla premier Giorgia Meloni: “la presenza politica garantisce agli imprenditori un contesto in cui operare al meglio e la possibilità di conoscere e intrapredere una strada insieme – ha detto Lollobrigida – ci stiamo concetrando sull’apertura dei mercati anche in vista di nuovi investimenti verso l’italia. Dobbiamo rimuovere le barriere nei mercati garantendo la recuprocità degli approcci e questo con il Giappone è facile perchè siamo simili nei concetti di valore del cibo, della convivialità, dell’agricoltura, della terra scolpita dall’uomo: tra noi è una gara in positivo sulla qualità”.
Rispetto al mercato giapponese “vanno rimossi alcuni paletti – ha ricordato il ministro dell’Agricoltura – dovuti alla corretta prudenza del Giappone e speriamo ad esempio di rimuovere quello sul prosciutto crudo al più presto. Sono regole e paletti che vanno rivisti per aumentare l’interscambio, mentre con altre aree del mondo dobbiamo essere più prudenti perché hanno costi di produzione più bassi dei nostri perchè fanno meno qualità”.
“Le nostre economie devono essere più forti per fare capire che la democrazia funziona – ha concluso Lollobrigida – il primo obiettivo stragetico è rafforzare e rendere più liberi i mercati per rendere più forte la nsotra cultura e il nostro modello di civiltà”.

