Si è rotto il patto federativo siglato a metà ottobre tra il Movimento per le Autonomie di Raffaele Lombardo e la Lega di Matteo Salvini. L’obiettivo era un “polo federalista” per avere un peso maggiore alle Europee. A rivelare la rottura l’ex presidente della Regione Siciliana in un’intervista al quotidiano “La Sicilia” spiegando che “non ha avuto fortuna… per ben due volte”.
“E dire che a sollecitarlo è stato proprio il vicepremier. Peccato! Si sarebbe dato vita, almeno in Sicilia, a un terzo polo dal peso e dalla dignità pari a Fratelli d’Italia e Forza Italia, capace di esprimere credibilmente obiettivi e uomini al massimo livello, piuttosto che rassegnarsi a un ruolo minore. Un’occasione perduta”.
Lombardo rivendica il suo “rapporto con Salvini” e non si spiega “come mai sia stato consentito che l’iniziativa da lui voluta sia stata picconata dai cosiddetti leghisti siciliani” dice facendo probabilmente riferimento al vice presidente della Regione Siciliana Luca Sammartino. E sull’alleanza di centrodestra in vista delle Amministrative afferma che “il tavolo di maggioranza andrebbe immediatamente riconvocato per discutere e dirimere alcune questioni importanti che riguardano il voto amministrativo di giugno”.