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Longevità, Guild Living punta sull’Italia: 5 anni di investimenti

Longevità, Guild Living punta sull’Italia: 5 anni di investimenti

Per estendere rete di residenze dedicate alla salute preventiva

Milano, 11 dic. (askanews) – Non più solo vivere a lungo, ma vivere a lungo senza snaturare i ritmi, lo stile di vita e la propria identità per una longevità felice, ricca di significato, di legami sociali, relazioni appaganti e senso di scopo. Questo l’obiettivo di Guild Living, prima destinazione di longevità in Italia per over 65 autosufficienti, fondata nel 2018 da Eugene Marchese e Michael Eggington, con alle spalle decenni di esperienza in Australia e negli Stati Uniti nel campo della salute preventiva. Un tema, questo, destinato a essere sempre più urgente in un Paese in cui quasi un quarto della popolazione supera i 65 anni, e oltre 4,5 milioni di individui gli 80, che si aggiudica così il primato nella percentuale di anziani nell’area UE27 . Non solo: gli anni di vita attesi in buona salute nel 2024 sono in diminuzione rispetto al 2023, dato legato anche alla buona salute percepita. Si inserisce quindi in questo contesto l’ampliamento dei centri Guild Living previsto nei prossimi anni in Italia.

“Crediamo fermamente nell’importanza di investire nella salute dell’anima, della mente e del corpo, in quest’ordine. Al centro per noi si trova la dimensione emotiva, seguita da quella relazionale e cognitiva, questi aspetti sostengono poi la salute fisica, la medicina subentra dopo. Sono numerosi, infatti, gli studi scientifici che citano il benessere emotivo come primo fattore di longevità e nel contrasto dell’invecchiamento”, dichiara Mariarosa Musto, CEO di Guild Living Italia. “Solo in questo modo, infatti, possiamo ribaltare la concezione della terza età, che non deve essere il momento in cui vivere più anni, ma in cui trascorrere anni pieni di gioia e di soddisfazione e non di rinunce, rimanendo sé stessi. Il concetto di salute preventiva, inoltre, nei prossimi anni sarà un innesto fondamentale per diminuire l’insorgere di malattie croniche e dunque il peso delle cure su un sistema sanitario nazionale già in affanno”, conclude.

Nei centri Guild Living comunità, stile di vita e scienza lavorano insieme per un’idea di longevità che fa rima con pienezza, soddisfazione e legami. Benessere emotivo e relazionale, salute cognitiva e fisica sono i tre pilastri che possono consentire a una generazione di ultrasessantacinquenni attiva, curiosa e in forze di investire nel mantenimento della salute generale, cambiando però completamente il paradigma della terza età.

“Oggi longevità significa soprattutto salute e benessere globale, della mente, delle emozioni e del corpo, stare bene con sé stessi e mantenersi attivi, al di là della salute fisica” commenta il Professor Andrea Ungar, Past President della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria e Docente ordinario di Geriatria all’Università di Firenze. “Gli anziani, i nostri longevi, hanno cambiato il modo di vivere la terza età. Dobbiamo fare in modo quindi che possano mantenersi attivi e che il loro desiderio non venga spento, perché spegnendo i desideri inizia davvero l’età anziana di una persona, e non quella longeva. Quello che conta è ciò che si riesce a fare nel quotidiano: dal punto di vista prognostico chi ha una vita attiva e piena vive più a lungo, a prescindere dal quadro delle patologie. Mantenere le attività del quotidiano il più a lungo possibile è quindi fondamentale”.

La tecnologia unisce inoltre la filosofia di Guild Living, la scienza e i dati concreti nel progetto Guild Tech, un’app pensata per lo staff e per gli ospiti che sarà rilasciata in versione pilota a dicembre 2025. Creata con esperti internazionali di psicologia, gerontologia e medicina, grazie all’intelligenza artificiale non si limita a misurare ma ascolta, interpreta e guida, aiutando i residenti a restare attivi e indipendenti e lo staff a concentrarsi sulla cura. L’app non solo è pensata per utenti over 65, ma insieme a loro, grazie a una serie di workshop e una progettazione che punta a co-creare la tecnologia insieme agli utenti finali, partendo dalle persone e dialogando con le loro reali necessità. Il risultato è uno strumento dedicato in primis all’ascolto e al benessere, con interfacce, linguaggi e percorsi intuitivi e mai invadenti, che spingono a concentrarsi sulla vita reale.

Dopo la residenza di Siena, inaugurata nel 2023 con più di 80 appartamenti per chi risiede in modo permanente, per i soggiorni lunghi oppure di tipo turistico di pochi giorni, nei prossimi anni daranno il benvenuto agli ospiti nuovi centri. Una nuova residenza sarà disponibile a Trieste presso l’ex Palazzo dell’Intendenza di finanza entro il 2027, ma nei prossimi 5 anni sono 15 i nuovi progetti in calendario. Dalle sponde del Lago di Garda a quelle del Lago Maggiore fino alla Versilia e a Fiesole, l’investimento complessivo sarà prossimo ai 500 milioni di Euro.