Lorusso, segretario generale Fnsi “Il QdS continui a garantire i diritti dei cittadini” - QdS

Lorusso, segretario generale Fnsi “Il QdS continui a garantire i diritti dei cittadini”

Lorusso, segretario generale Fnsi “Il QdS continui a garantire i diritti dei cittadini”

venerdì 20 Dicembre 2019

Quaranta anni di vita per un giornale quotidiano cartaceo sono oggi, indubbiamente, un bel traguardo

“Quaranta anni di vita per un giornale quotidiano cartaceo sono oggi, indubbiamente, un bel traguardo. È sotto gli occhi di tutti, infatti, la gravità del livello cui è arrivata la crisi dell’informazione e della stampa in Italia. Si vendono poco meno di 2 milioni di copie al giorno di quotidiani. Le aziende editoriali chiudono bilanci in passivo e tutte ricorrono alla cassa integrazione, ai contratti di solidarietà, ai prepensionamenti, nel tentativo di contenere i costi e ridurre gli organici.

La conseguenza è una sola: la riduzione delle copie vendute, la mortificazione della professione e un impoverimento generalizzato della qualità dell’informazione. A questo quadro si aggiunga anche il tentativo di un governo, non ancora neutralizzato, di cancellare il fondo per l’editoria, che garantisce la sopravvivenza di decine e decine di testate cooperative, che occupano più di mille giornalisti, e di ridurre complessivamente gli aiuti all’editoria.

La libertà di stampa è garantita dall’art. 21 della Costituzione, ma questo articolo deve essere letto sotto il doppio profilo: il diritto di ogni cittadino di poter esprimere attraverso la stampa le proprie opinioni, ma anche il diritto di ogni cittadino ad ottenere un’informazione pluralista. Da qui nasce l’obbligo per lo Stato democratico di garantire a tutti i cittadini il doppio profilo di questo diritto.

Come Federazione Nazionale della Stampa Italiana abbiamo chiesto al governo in carica, come ai precedenti, di rivedere la ormai obsoleta legge per l’editoria del 1981 e assicurare un intervento articolato al fine di garantire la sopravvivenza di un sistema pluralistico di informazione. La libertà di informazione, così come il pluralismo delle testate, costituiscono il fondamento di una democrazia sana. Senza libertà di stampa e senza una pluralità di giornali la democrazia muore. Ce lo dimostrano realtà come la Turchia di Erdogan o la Russia di Putin nelle quali con il controllo e la riduzione dell’informazione da parte dei governi la democrazia si è trasformata gradualmente in regimi autoritari.

I giornali liberi costituiscono l’ossigeno per ogni libera società democratica. Se i grandi quotidiani svolgono questo ruolo di garanzia a livello nazionale, non meno importante e fondamentale è il contributo che assicurano le testate e i quotidiani di provincia. Anzi, proprio nelle realtà territoriali la presenza di un’informazione locale autorevole deve essere considerata indispensabile e proprio per questo ci auguriamo che il Quotidiano di Sicilia continui a garantire il diritto dei cittadini ad una informazione ricca, libera e plurale”.

Raffaele Lorusso
Segretario generale Fnsi

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