Quasi la totalità dei Comuni isolani si è impegnata a ridurre le emissioni climalteranti del 40% entro il 2030, ma ad oggi solo 25 piccole amministrazioni hanno presentato il Paesc all’Ue
Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici sono all’anno zero in Sicilia. E gli impegni presi a partire dal lontano 2015 da ben 376 comuni isolani con il Patto dei sindaci per ridurre le emissioni di composti climalteranti del 40% entro il 2030 sono sempre più lontani. Tra questi impegni, quello più importante, era la redazione e l’adozione del Paesc (Piano d’azione locale per l’energia sostenibile e il clima), il principale strumento che le Amministrazioni comunali possono mettere in campo per fronteggiare i cambiamenti climatici.
“Per far si che tutti i comuni siciliani si dotassero del Paesc – spiega al QdS Domenico Santacolomba, dirigente del servizio di pianificazione, programmazione energetica e osservatorio dell’energia della Regione – abbiamo utilizzato, dai fondi Pac, ci… Per consultare tutto l’articolo abbonati cliccando sul link