Un’attività capillare e costante su tutto il territorio, con migliaia di operazioni portate a termine a Catania e su tutta la provincia. Nel classico appuntamento di fine anno, il comandante dell’Arma dei carabinieri del capoluogo etneo, Salvatore Altavilla, ha tracciato un bilancio di quanto effettuato dai militari etnei nel corso del 2025, esprimendo soddisfazione e sottolineando l’impegno nel contrasto della criminalità organizzata, del traffico di armi e droga, nonché sottolineando l’importante attività di prevenzione e informazione a tutela degli anziani e dei giovani.
“Il 2025 è stato un anno di grande lavoro e successi in cooperazione con le autorità e tutte le forze dell’ Ordine – dichiara il generale Altavilla -. Il riepilogo che vi forniamo testimonia ciò: 65 mila pattuglie impiegato su tutto il territorio di Catania, compreso l’hinterland, 158 mila persone identificate 112 mila veicoli controllati. Numeri importanti, che dimostrano una presenza capillare su tutta la provincia. Abbiamo risposto a 54 mila chiamate provenienti dalla cittadinanza, ricevute dal 112”.
Impegno contro violenza di genere, traffico di armi e droga
Il Comandante Altavilla si è poi concentrato sulle attività più gravose ed importanti, come la lotta alla violenza di genere ed al traffico di armi e droga sul territorio.
“Tutti i fatti gravi hanno avuto risposte in termini di contrasto e repressione – prosegue – 746 sono stati i servizi coordinati con le altre Forze dell’Ordine espressi nell’ambito di Catania e provincia per contrastare fenomeni come la violenza di genere, la mala movida e altri che hanno creato grave disagio nella collettività, come quello ad esempio dei parcheggiatori abusivi che imperversa come dimostrano purtroppo gli omicidi consumatisi nell’anno. Abbiamo reagito al 73% dei reati commessi, espressione di un impegno posto in essere dalle 60 stazioni e dalle 2 tenenze presenti sul territorio. 1280 sono state le persone tratte in arresto, numero al quale si affianca quello delle 5213 persone denunciate a piede libero. Ciò che desta maggiore preoccupazione e’ la circolazione di un numero elevato di armi da fuoco e di droga. Nel 2025 abbiamo sequestrato 78 pistole, 80 fucili, 8 mila munizioni, 2 mila ordigni esplosivi e ben 134 kg di droga”.
La lotta alla mafia e non solo
Spazio, ovviamente, alla lotta alla mafia e alle operazioni più importanti completate dai carabinieri.
Tre le operazioni più importanti contro la criminalità organizzata eseguite dal reparto Ros vi sono:
- Operazione Mercurio che ha inciso sul territorio di Ramacca e ha colpito la famiglia mafiosa di Ramacca ed il clan Santapaola- Ercolano
- Operazione Cerbero, che ha portato all’ arresto di 21 persone legate al clan dei Cursoti-Milanesi
- Operazione Naumachia che ha colpito la famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano, con arresto tra gli altri di un elemento di spicco come Grazia Santapaola.
“Tra le attività recenti più importanti, inoltre, rammento l’arresto di 7 malviventi risalente allo scorso ottobre per una rapina commessa nel Comune di Misterbianco o anche il fermo di due malfattori che si erano resi responsabili di una tentata rapina in una villa di proprietà di un notaio, cercando di portare via un bottino ingente. Abbiamo agito in uno spirito di grande cooperazione e collaborazione con ROS e NAS: quest’ultimi hanno sequestrato 13 tonnellate di merci alterate, mentre l’Ispettorato del Lavoro ha accertato l’esistenza di 340 attività illegali (soprattutto lavoratori in nero). Non ci siamo fermati neanche anche in ambito ambientale, con oltre 200 persone denunciate, e nella tutela del patrimonio culturale come dimostra l’operazione Ghenos che ha portato all’arresto di 45 malfattori”.
La tutela di anziani e giovani
L’Arma dei carabinieri ha infine ribadito i grandi sforzi per tutelare le fasce più deboli della popolazione come gli anziani e i giovani: “Abbiamo svolto una grande attività sulle truffe contro gli anziani, difendendo le persone deboli e fragili. Abbiamo svolto servizi di prevenzione e informazione grazie anche all’aiuto delle chiese che ci aiutano nella repressione del fenomeno, attraverso una campagna di sensibilizzazione che ha dato i suoi effetti. Le truffe tentate, infatti, non sono riuscite nella maggior parte dei casi. Particolare attenzione, infine, anche nei confronti dei più giovani, con 111 scuole in cui abbiamo svolto attività informativa con oltre 10 mila studenti coinvolti”
