Lotta a ogni discriminazione: Taormina ha preso posizione - QdS

Lotta a ogni discriminazione: Taormina ha preso posizione

Massimo Mobilia

Lotta a ogni discriminazione: Taormina ha preso posizione

mercoledì 20 Luglio 2022

L’Amministrazione Bolognari ha approvato una delibera che ha messo insieme le raccomandazioni emanate dal Parlamento europeo sul rispetto dei diritti e della dignità delle persone

TAORMINA (ME) – In un comprensorio profondamente scosso dai recenti eventi di cronaca legati alla morte di Debora Pagano, la ragazza di Letojanni ritrovata senza vita in casa, e a causa della quale per il marito è stato convalidato il fermo in carcere, Taormina compie un importante passo in avanti nel contrasto alle violenze e alle discriminazioni di ogni genere.

Con la delibera n. 164 dell’11 luglio scorso, la giunta del sindaco Mario Bolognari ha approvato le “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso di genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”.

Il documento è stato proposto dall’assessore ai Servizi sociali, Francesca Gullotta e vuole rappresentare la vocazione inclusiva dell’Amministrazione di Palazzo dei Giurati, basandosi basa sulla legislazione nazionale in materia, ma soprattutto raccogliendo le raccomandazioni del Parlamento europeo sul rispetto dei diritti e della dignità delle persone discriminate, oltreché dei loro diritti in materia familiare e di accesso al matrimonio.

La Giunta ha deciso di porre il divieto, su tutto il territorio comunale così come sulle piattaforme online e sui profili social attinenti al territorio, nell’avviare azioni di propaganda di idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, o fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità. È stato posto il divieto inoltre, alle azioni di istigazione a delinquere o agli atti discriminatori e violenti per gli stessi motivi razziali, etnici, religiosi o fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento, sull’identità o sulla disabilità. L’amministrazione ha vietato altresì qualsiasi forma organizzativa o associativa, di movimento o gruppo, avente tra le proprie azioni o scopi l’incitamento a qualsiasi tipo di discriminazione.

L’inosservanza di questi divieti, sarà punita con un’ammenda di cinquecento euro e i fondi recuperati dalle azioni di controllo saranno utilizzati per la costituzione di un fondo di prevenzione contro la cosiddetta omobitransfobia. La stessa delibera ha previsto inoltre che il 17 maggio di ogni anno, venga celebrata proprio la “Giornata contro l’omobitransfobia”, in occasione della medesima Giornata mondiale, durante il quale il Comune della Perla si impegnerà a realizzazione iniziative di sensibilizzazione su questi temi e su tutto il territorio di proprio competenza, tanto nel centro storico quanto nelle frazioni.

Taormina è ufficialmente diventata una città arcobaleno

Insomma Taormina è ufficialmente diventata una città arcobaleno, o per meglio dire e per usare una sigla di tendenza, la Perla dello Ionio può essere classificata come località Lgbtq+. Del resto Taormina rappresenta storicamente una destinazione turistica all’avanguardia su queste tematiche, e di mentalità decisamente aperta verso i generi non convenzionali. Ricordiamo che la Perla dello Ionio deve gran parte della sua fortuna agli scrittori inglesi e tedeschi del cosiddetto Gran Tour, come Von Goethe, o ad artisti del calibro del fotografo Wilhelm von Gloeden, che la resero famosa in tutto il mondo soprattutto grazie alla sua permissività, alla sua trasgressione, ai suoi cosiddetti “dotti cenacoli”, e per finire alla sua sfrenata “dolce vita” del secondo dopoguerra.

La decisione assunta adesso dall’Amministrazione Bolognari, dunque, che per certi versi può sembrare anacronistica, in realtà si inserisce perfettamente nel solco della storia taorminese, e vuole rappresentare un esempio, nonché punto di riferimento per l’intero comprensorio, in materia di norme legate alla difesa da qualsiasi tipo di violenza e discriminazione, tanto nella vita sociale del territorio, quanto nella vita parallela sui social network.

Twitter: @MassimoMobilia

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