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Lotta all’inflazione, ecco come la Sicilia risponde al piano del Governo Meloni

Lotta all’inflazione, ecco come la Sicilia risponde al piano del Governo Meloni
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Da ottobre a dicembre prezzi calmierati per aiutare le famiglie: ecco come la Sicilia ha reagito al piano trimestrale del Governo Meloni.

Ottobre, novembre e dicembre all’insegna della lotta all’inflazione. È questo lo scopo del trimestre anti-inflazione, un patto stipulato tra governo, produttori e distributori per offrire agli italiani tanti prodotti a prezzi bloccati o scontati. In Sicilia sono oltre 1700 le attività commerciali che hanno aderito.

Di queste, poco più di 300 sono farmacie, mentre 1400 sono i supermercati.

Lotta all’inflazione, il piano del Governo in tre mesi

L’obiettivo è contenere i prezzi dei beni di prima necessità, alimentari e non alimentari di largo consumo, nonché dei prodotti per l’infanzia e la cura della persona, grazie allo sforzo collaborativo dei principali attori della filiera, dalla distribuzione moderna e classica al mondo delle cooperative, delle farmacie, delle parafarmacie, dell’industria, della produzione, dell’artigianato e agricoltura.

Palermo la provincia con più negozi “anti inflazione”

A Palermo e provincia sono 412 le attività commerciali, 84 farmacie e 328 supermercati, che hanno deciso di aderire all’iniziativa. Anche nel territorio catanese l’elenco conta numeri importanti, tra 68 farmacie e 274 supermercati. Messina scende di poco, con 94 farmacie e 189 supermercati che partecipano al progetto. Ragusa e Siracusa si fermano, rispettivamente a 151 negozi aderenti, Trapani a 137, Enna a 121. A chiudere, Caltanissetta a 90, con 11 farmacie e 79 supermercati.

Fanalino di coda Agrigento, con appena 24 supermercati e nessuna farmacia. Gli esercizi e le aziende che aderiscono all’iniziativa sono riconoscibili per l’utilizzo del logo tricolore del Governo, che riprende i colori della bandiera italiana, con la scritta “trimestre anti-inflazione”.

Un aiuto alle famiglie che non riescono a sbarcare il lunario

Le imprese della distribuzione che aderiscono all’iniziativa si impegnano a offrire una selezione di articoli a prezzi contenuti, con particolare attenzione ai prodotti di uso quotidiano facenti parte del “carrello della spesa”, e a non aumentare il prezzo di tale selezione durante il trimestre anti-inflazione, dal primo ottobre al 31 dicembre.

Sono diverse le iniziative possibili che permettono di calmierare i prezzi, che siano prezzi fissi, promozioni, iniziative sui prodotti a marchio del distributore (private label) o carrelli a prezzo scontato o unico. In tal modo sarà possibile tutelare il potere d’acquisto dei consumatori. Per la corretta attuazione del trimestre, sono stati attivati due tavoli a livello nazionale: quello di coordinamento e monitoraggio, con funzioni di osservazione e rilevamento, anche statistico, e il tavolo permanente di filiera, per lo studio delle eventuali criticità per la valutazione di interventi di settore.