Il baby Moro sta facendo stropicciare gli occhi degli appassionati di calcio in Italia, con le sue 13 reti segnate in 11 partite. Nel match tra Campobasso e Catania è arrivata la prima tripletta
Homo quisque faber ipse fortunae suae. Niente di più vero e saggio, ogni uomo costruisce il proprio successo e di conseguenza la propria fortuna.
Questo è senza alcun dubbio il caso di un ragazzo che alle pendici del vulcano Etna, sta esprimendo tutto il suo potenziale e costruendo un futuro radioso: Luca Moro.
Le imprese calcistiche di un ventenne vanno sempre esaltate, soprattutto quando queste si verificano in un contesto complicato, come certamente può essere considerato quello del Calcio Catania in questo momento, un club afflitto da gravi problemi economici e societari.
Eppure la linea verde delineata dal sodalizio di via Magenta e curata dal tecnico degli etnei Francesco Baldini sta portando qualche buon frutto. Il baby Moro sta facendo stropicciare gli occhi degli appassionati di calcio in Italia, con le sue 13 reti segnate in 11 partite, numeri da capogiro per la punta di proprietà del Padova e con un passato nei settori giovanili di Genoa e Spal. La consacrazione proprio in Sicilia, dov’è esploso un altro attaccante dal sicuro avvenire come Lorenzo Lucca.
Nato a Monselice, in Veneto, Luca Moro è un attaccante che ha fatto vedere a Catania, nel campionato di Serie C, di essere completo e di avere un potenziale di crescita enorme. Ha segnato di destro, di sinistro, di testa, ha un profilo possente, tiene bene il pallone e sa comunque destreggiarsi con agilità tra i difensori. Tatticamente, poi, non sbaglia un colpo, diventando contemporaneamente un supporto ai compagni in fase di non possesso e una freccia pronta a scoccare in fase offensiva quando la squadra attacca.
Ciò che più impressiona è la freddezza con cui tra il lavoro in campo e in partita riesce ad applicarsi senza sbagliare un colpo. Proprio ieri, nel match tra Campobasso e Catania, è arrivata la prima tripletta tra i professionisti!
Non a caso hanno già sondato il terreno diverse squadre della cadetteria italiana, ma anche dalla Spagna pare che qualche osservatore abbia deciso di conoscerlo da vicino… Molto, in questo ambito, dipende dalla mentalità e dalla caparbietà del singolo calciatore: Moro studia, impara sempre più ed è concentrato sul proprio avvenire, inoltre è diventato ad appena 20 anni, un trascinatore per la sua squadra. Da Catania, nessun dubbio: i tifosi rossazzurri, ma anche gli addetti ai lavori, sono certi che rivedranno l’attaccante con la maglia numero 24 – e non è un caso visto che nel passato del Catania quella maglia è stata vestita da un attaccante coi fiocchi qual è stato Gionatha Spinesi – nei massimi palcoscenici calcistici internazionali.
Gianluca Virgillito