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Lukoil, Urso: “Caso ben chiuso, Isab produrrà ancora. Diversi investitori interessati”

Lukoil, Urso: “Caso ben chiuso, Isab produrrà ancora. Diversi investitori interessati”

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy torna sul salvataggio dello stabilimento Lukoil di Priolo: “Non era scontato”.

“Oggi possiamo dire di aver ben chiuso il caso Lukoil. Domani scattano le sanzioni per il petrolio russo. I cancelli resteranno aperti, l’Isab continuerà a produrre, lo ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, presente a Catania a un incontro con il governatore della Regione Siciliana, Renato Schifani.

“Diecimila e più famiglie sanno che potranno avere i salari e quindi potranno continuare a sperare nel lavoro e nella capacità che ha questa Regione di reagire. Non era così scontato“.

Urso: “Piena collaborazione con Regione”

“Quando siamo arrivati al Governo non era stato fatto nulla. In poche settimane abbiamo raggiunto un obiettivo difficile. Ci siamo riusciti grazie alla piena collaborazione tra il governatore, la Regione Sicilia e il Governo di Roma”.

“Abbiamo contezza che vi sono diversi investitori nazionali ed internazionali che stanno trattando l’acquisizione dello stabilimento dell’Isab di Priolo Gargallo”.

“Noi per garantire appieno il territorio e quindi la produzione, l’occupazione e la riconversione industriale dello stabilimento, porremo quello che la legge consente le prescrizioni con il potere prescrittivo della ‘golden power’, in modo che qualunque investitore sappia che deve rispettare le condizioni che lo Stato gli ha posto”, ha concluso Urso.

Schifani: “Grande sinergia tra Regione e Roma”

“L’incontro con il ministro Urso – ha sottolineato il governatore Schifani – è la dimostrazione della grande sinergia tra Governo regionale e Governo nazionale, un patrimonio che può dare grande serenità a tutti i siciliani”.

“Dopo la soluzione adottata da Roma per evitare che da domani la Isab di Priolo subisse negativamente l’impatto dell’embargo al petrolio russo, da parte della Regione c’è grande attenzione anche alla vicenda del depuratore di Industria Acqua Siracusana, che serve l’intero territorio del petrolchimico”.

“In merito ho acquisito subito il dossier, ho convocato una riunione con tutti i dirigenti competenti, mi sono fatto una mia idea e a breve adotteremo dei provvedimenti finalizzati, da un lato, a collaborare con la magistratura e, dall’altro, a ripristinare l’efficienza dell’impianto nell’interesse pubblico, rimuovendo le cause di inidoneità”.

“Siamo pronti – ha concluso Schifani – anche a fare la nostra parte per intervenire sul capitale della Ias, assieme ai privati che fanno parte della compagine societaria”.