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L’uomo moderno e la ruota del criceto, come uscire dalla trappola

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L’uomo moderno e la ruota del criceto, come uscire dalla trappola

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martedì 02 Febbraio 2021

L'uomo occidentale moderno, per quanto servito da confort e strumenti altamente tecnologici, continua a sperimentare il senso di insoddisfazione nei confronti della vita.

di Tina Mundelsee

L’uomo occidentale moderno, per quanto servito da confort e strumenti altamente tecnologici, continua a sperimentare il senso di insoddisfazione nei confronti della vita. Sogna la felicità, ma non riesce a raggiungerla. Dice di amare il pianeta, ma continua a distruggerlo. Desidera il contatto umano, ma riversa sul prossimo le proprie frustrazioni. E ogni suo “cambiamento” millantato o auspicato corrisponde semplicemente a una delle tante fasi della sua “ruota del criceto”. Una gabbia che lo costringe a compiere sempre gli stessi percorsi, ma che può essere infranta grazie a un percorso di crescita personale e spirituale.

Un
viaggio alla scoperta dei sentimenti umani

Io sono Tina Mundelsee, una cittadina tedesca che oggi vive in Sicilia. Lavoro
come Insegnante spirituale, Yoga Therapist e Life & Relationship Coach da
più di 15 anni, in sette Paesi diversi. Proprio viaggiando per il mondo ho
compreso che siamo tutti motivati dagli stessi desideri e che lottiamo con le
stesse paure.
Il segreto per condurre una vita appagante sta nel trovare la chiave della nostra
mente e nel ricordare chi siamo veramente. 

Ho studiato con i leader del settore come Tony Robbins,
approfondendo le tecniche della scienza dello Yoga, della spiritualità e delle
abilità intuitive, anche sotto la guida di Guruji dall’India e molti altri.
Oggi seguo il mio “destino di lavoratrice libera”, aiutando gli altri
a lasciar andare il proprio bagaglio emotivo e le convinzioni limitanti,
offrendo l’opportunità di ricominciare a credere nelle infinite possibilità e
meraviglie della vita. 

Io lavoro online, insegnando ai miei allievi
provenienti da tutto il mondo come amare e guarire se stessi, come raggiungere
il proprio equilibrio fisico e mentale e come creare un’atmosfera piacevole
nella propria mente per vivere la vita con gioia, gratitudine e stupore. Per
mettersi in contatto con me, basta visitare il mio sito web www.tinastools.com.

L’uomo
occidentale, in una “lunga pace” di burnout

Vogliamo veramente continuare così? Forse è
arrivato il momento di sederci e riflettere sulla nostra esistenza, sul senso della vita e
sul nostro modo di vivere. Abbiamo sfruttato la natura e gli altri esseri
viventi quasi fino a un punto di non ritorno, per il nostro insaziabile
desiderio di consumismo, successo personale, potere e fortuna. Alcuni
scienziati sostengono che il “disastro globale” si stia già verificando ai poli
del pianeta. 

Nel mondo occidentale stiamo invece vivendo
nell’era della “lunga pace”, con un livello di comfort, tecnologia e assistenza
sanitaria che nessuno avrebbe mai pensato possibile 100 anni fa. Eppure non
sembriamo più felici degli uomini delle epoche precedenti. Anzi l’OMS afferma
che sul nostro pianeta circa 264 milioni di persone siano affette da depressione. Il tasso
di divorzi è quasi raddoppiato dagli anni ’70 a oggi e lo stress e il burnout
sono diventati un fenomeno in aumento e spesso discusso negli ultimi dieci
anni. Le fonti di stress più comuni tra gli adulti sono il lavoro, il denaro e la salute.

Il
bisogno di “contatto” umano

L’uomo non ha infatti bisogno soltanto di aspetti
materiali. Le connessioni
sociali
, compreso il contatto con amici e familiari, sono
fondamentali per la nostra salute e il nostro benessere emotivo, ma sono
diventate piuttosto difficili da mantenere, anche a causa della pandemiaI governi continuano
a seminare paura, nonostante gli incontri in famiglia e con gli amici –
mantenendo determinate regole di sicurezza – si siano dimostrati sicuri.

E l’essere umano non sembra nemmeno curare più di
tanto la propria salute, della quale si ricorda solo quando è ormai troppo
tardi. Le malattie
cardiovascolari
 sono in aumento e, secondo l’OMS,
rappresentano una delle principali cause di mortalità nel mondo. Alimentazione poco
salutare, inattività fisica, uso di tabacco e consumo di alcol sono i
comportamenti, ormai abituali, che ne generano l’insorgenza.

La
“ruota del criceto”, la trappola dell’infelicità

Non possiamo nemmeno ignorare il fatto che i nostri squilibri mentali, come il senso di insoddisfazione nei confronti della vita, e il comportamento altrui siano i motivi principali dei nostri comportamenti sbagliati e dei nostri problemi fisici. Inseguiamo costantemente il piacere nel mondo esterno e cerchiamo di evitare la sofferenza per noi stessi, rimanendo intrappolati nella cosiddetta “ruota del criceto”.

Uscire dalla trappola dell’infelicità è possibile, riappropriandosi della propria sfera emotiva, diventando esseri spirituali per salvarci. Ed è proprio di questo che parlerò nel prossimo articolo.

(continua, seconda puntata online martedì 9 febbraio)

Un commento

  1. Marina ha detto:

    C’è molto bisogno che se ne parli, e che se ne parli con chiarezza. Grazie per questo articolo illuminante!

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