Lutto nel cinema: morto l'attore Gianfranco Barra, aveva 84 anni - QdS
26 Marzo 2025

Lutto nel mondo del cinema: morto l’attore Gianfranco Barra, aveva 84 anni

Lutto nel mondo del cinema: morto l’attore Gianfranco Barra, aveva 84 anni

Redazione  |
domenica 23 Marzo 2025

Protagonista in tantissimi film comici italiani, morto oggi a 84 anni l'attore Gianfranco Barra

E’ morto l’attore Gianfranco Barra. Caratterista apprezzato per la sua versatilità, capace di passare per i ruoli più svariati, sia comici che drammatici, aveva 84 anni. Barra, che ha lavorato per i più grandi registi del panorama cinematografico italiano e televisivo, è deceduto oggi nella sua abitazione di Roma, dove era nato il 5 aprile 1940. L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla famiglia all’Adnkronos.

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Addio a Gianfranco Barra: la carriera

Diplomato all’Accademia d’Arte drammatica “Silvio D’Amico”, attore di teatro di lunghissimo corso, Barra esordì sul grande schermo nel 1968 nel film “Il medico della mutua” di Luigi Zampa, dove impersonò il dottor Sandolini, uno dei perfidi colleghi del dottor Guido Tersilli (Alberto Sordi), giovane e ambizioso neolaureato. Recita, quindi, in drammi come “Detenuto in attesa di giudizio” (1971) di Nanni Loy e in commedie brillanti come “Che cosa è successo tra mio padre e tua madre?” (1972) di Billy Wilder, interpretata da Jack Lemmon, ambientata e girata in Italia, con un cast quasi tutto italiano.

Lavorò con Steno, da cui era particolarmente apprezzato, in “Il trapianto” (1969), “La polizia ringrazia” (1972), “La poliziotta” (1974), “Il padrone e l’operaio” (1975), “Doppio delitto” (1977), “Fico d’india” (1980) e “Banana Joe” (1982), accanto a Bud Spencer. Barra si è distinto anche ne “Il sindacalista” (1972) di Luciano Salce, “Mordi e fuggi” (1973) di Dino Risi e “Pane e cioccolata” (1973) di Franco Brusati.

Le apparizioni nei grandi classici del cinema comico italiano

Spalla di Ugo Tognazzi e Paolo Villaggio ne “La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone” (1975) di Pupi Avati, Gianfranco Barra ha poi affiancata Monica Vitti e Adriano Celentano ne “L’altra metà del cielo” (1976) di Franco Rossi, e recitò nella pellicola “I nuovi mostri” (1977), con la regia di Mario Monicelli, Dino Risi ed Ettore Scola, apparendo nell’episodio “Con i saluti degli amici“, e in seguito in “Gian Burrasca” (1982) di Pier Francesco Pingitore.

Con gli anni Ottanta, Barra è stato uno degli attori più utilizzati dai fratelli Vanzina: apparendo in “Eccezzziunale… veramente” (1982), “Vacanze di Natale” (1983), “La partita” (1988) e soprattutto “Sapore di mare” (1982): in quest’ultimo film è Antonio Pinardi, il padre dei fratelli Paolo (Angelo Cannavacciuolo) e Marina (Marina Suma) venuti a Forte dei Marmi per la prima volta assieme ai propri genitori. Barra è stato presente anche in “Sapore di mare 2 – Un anno dopo” (1983) di Bruno Cortini (1983). E’ stato nuovamente diretto da Carlo Vanzina in “Il pranzo della domenica” (2003) e “Le barzellette” (2004) e anche nella miniserie tv “Anni ’50” (1998).

Gli ultimi anni

Dagli anni Novanta la carriera di Barra ha contemplato anche molte fiction per la Rai e Mediaset come “Giovanni Falcone” (1993), “Il barone” (1995), “Positano” (1996), “Benedetti dal Signore” (2004), “L’onore e il rispetto” (2006), “La contessa di Castiglione” (2006), “Sangue caldo” (2011). Negli ultimi anni è apparso anche in spot pubblicitari. Nel 2017 Gianfranco Barra è stato premiato al Formia Film Festival per il cortometraggio “Anno nuovo Vita nuova“, da lui scritto, diretto e interpretato, per il quale ha ricevuto anche una menzione speciale ed un premio alla carriera. Nel corto, oramai in età avanzata, ripensando ai propri trascorsi artistici, l’attore attraversa un lacerante conflitto: “celebrare i successi del passato oppure riviverli come esperienza di raggiunta maturità?“.

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