Un prete di tutti, anche di chi cattolico non era. Una porta sempre aperta sulla società, sulla gente e sui giovani, tantissimi, che nei lunghi anni di permanenza a Catania, hanno riempito i locali della parrocchia Santi Pietro e Paolo di via Siena. È morto Padre Salvatore Resca, viceparroco della chiesa dei Santi Pietro e Paolo e figura fondamentale nella storia recente di questa città, punto di riferimento di un’ampia porzione di società civile, cattolica e laica, e negli anni, interprete attento dei cambiamenti, delle esigenze di una popolazione stanca di essere piegata dalla mafia e desiderosa di sollevare la testa. Si è spento ieri all’età di 90 anni, lasciando un vuoto che sarà difficile colmare.
Mancherà a tutti padre Resca, fondatore dello storico movimento Cittàinsieme e grande animatore politico in una città troppo spesso assopita, città che oggi si scopre un po’ più orfana.
Il ricordo di Padre Salvatore Resca
“Salvatore era questo – ricorda Santina Sconza, presidente ANPI di Catania. Un sacerdote ribelle; ci divertivamo a recitare ma anche a crescere spiritualmente e rivoluzionari nel vero senso della parola, nell’anima e nella vita quotidiana. Ogni 23 maggio eravamo insieme davanti al Tribunale per commemorare Falcone, Borsellino e le scorte” – ricorda ancora. D’altronde, l’azione antimafia esercitata da padre Resca e dalla sua comunità fu pregna di risultati, uno dei quali campeggia ancora rigoglioso a pochi passi dalla via Siena. Fu Cittainsieme, infatti, negli anni Novanta, a denunciare l’uso illecito dell’area in cui oggi sorge parco Falcone, che Cosa nostra usava per esporre automobili, e a fare in modo che quel bene tornasse pubblico. Un sacerdote unico, che mancherà. Come sottolinea Enzo Bianco, nel suo “saluto commosso”. “Con la scomparsa di padre Resca, Catania perde uno dei suoi maggiori e migliori protagonisti – scrive su Facebook l’ex sindaco che ricorda l’importanza “della sua intuizione di creare CittàInsieme, laboratorio creativo e attivo che ha contribuito a creare il progetto del Patto per Catania. Padre Resca lascia un vuoto nel mio cuore ma anche nella città che sarà molto difficile colmare – conclude: quello che possiamo fare in suo onore è mantenere vivo con il nostro impegno ciò che a lui stava più a cuore: tenere alto il livello sociale, spirituale e civile nostra comunità”.
Il cordoglio del Comune di Catania
L’Amministrazione e il Consiglio comunale di Catania partecipano al cordoglio per la scomparsa di Padre Salvatore Resca, sacerdote e docente di lungo corso, che per decenni ha operato con un spiccato senso dell’impegno sociale nell’interesse del bene comune, punto di riferimento per tante generazioni di giovani catanesi che si sono formati ai suoi insegnamenti.
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