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Lutto a Palermo, morto l’ingegnere Luciano Cassina: fu vittima dell’anonima sequestri

Lutto a Palermo, morto l’ingegnere Luciano Cassina: fu vittima dell’anonima sequestri
Foto di Andreas Lischka da Pixabay

Venne rapito sotto casa e rilasciato dopo circa 18 mesi.

Lutto a Palermo: è morto nella notte l’ingegnere Luciano Cassina, noto per essere stato protagonista di uno dei sequestri più lunghi della storia degli anni di piombo.

Aveva 86 anni.

Morto Luciano Cassina, vittima di un sequestro di persona

Figlio del conte Arturo, noto imprenditore originario di Cernobbio, Cassina fu vittima dell’anonima sequestri in Sicilia e per anni si è occupato con la sua famiglia della manutenzione di strade e fognature a Palermo. Nella notte del 16 agosto 1972 venne rapito sotto casa, in via Principe Belmonte, e rimase nelle mani della mafia – in una località rimasta segreta – per oltre un anno, circa 18 mesi per l’esattezza. Fu rilasciato dietro il pagamento di un riscatto da oltre un miliardo di lire.

Nel 2014, insieme con il fratello Duilio, fu coinvolto in un’inchiesta per bancarotta fraudolenta in merito al fallimento di alcune società legate al gruppo Cassina. Entrambi, però, furono assolti.

Il cordoglio

Anche sui social sono tanti i messaggi di cordoglio per Luciano Cassina, di cui i palermitani ricordano principalmente la professionalità. La Parrocchia Santa Maria la Reale ricorda: “Ci uniamo al dolore della famiglia Cassina per la dipartita del carissimo Luciano. Luciano che non mancava mai alla Messa prefestiva, è stato presente fino a sabato scorso ricevendo il pane della vita, quel pane che gli ha aperto il Paradiso. Riposa in pace”.

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Immagine di repertorio (Foto di Andreas Lischka da Pixabay)