La manifestazione ha visto la partecipazione di più di 200 espositori con agricoltori, commercianti, esperti e appassionati. Tra gli appuntamenti anche un panel con il comparto produttivo siciliano di Canicattì e Mazzarrone
L’uva da tavola è uno dei frutti più apprezzati e consumati al mondo, simbolo di ricchezza agricola, cultura enogastronomica e biodiversità: tutti punti fermi che hanno dato il via a Bari, insieme ad agricoltori, commercianti, esperti del settore agroalimentare e appassionati, alla prima fiera europea interamente dedicata all’uva da tavola.
Luv Fiera, più di 200 espositori
La manifestazione iniziata martedì 22 ottobre proseguirà fino ad oggi e ha visto la partecipazione di più di 200 espositori per un evento che non solo rappresenta un’opportunità per presentare le migliori varietà di uva da tavola, ma è anche un vero e proprio punto di riferimento per discutere di innovazioni, tecnologie e tendenze del settore. Alla nuova fiera del Levante tra gli eventi centrali del programma la Table Grape Conference, con convegni e approfondimenti che si sono alternati nel corso delle prime due giornate e che ha visto la presenza anche di alcune realtà siciliane.
“Essere presente qua alla prima fiera a livello europeo – ha dichiarato Marsello Lo Sardo, presidente Uva di Canicattì Igp – con il marchio uva Igp di Canicattì è una grande soddisfazione per noi del territorio, siamo qui insieme ai maggiori rappresentanti dell’uva da tavola igp di Puglia e Mazzarrone che si differenziano per il territorio e il clima, producendo uve con caratteristiche diverse”.
“È grazie al nostro coraggio finanziario – ha proseguito Lo Sardo – che abbiamo mantenuto nel corso degli anni questa industria naturale che cresce sotto il cielo subendo minacce durante la raccolta: dal forte caldo, alla pioggia, il vento e quando arriva anche il freddo. Ci auguriamo che la prossima Luv 2026 si possa svolgere in Sicilia”.
Alla tavola rotonda erano presenti anche Gianni Raniolo, presidente Uva di Mazzarrone Igp, Michele Laporta, Presidente Uva di Puglia Igp, e Cesare Baldrighi, presidente Origin Italia, l’Associazione italiana consorzi indicazioni geografiche che riunisce i consorzi di tutela dei prodotti agroalimentari Dop Igp italiani.
Grande ottimismo tra gli organizzatori per questa prima edizione di Luv: “Sono onorato di inaugurare oggi la prima fiera europea interamente dedicata dall’uva da tavola – ha precisato Mirko Sgaramella, project manager Luv Fiera -. “Durante questi giorni si stanno svolgendo numerose attività, comprese le mostre pomologiche e panel test per l’assaggio delle nuove varietà di uva senza semi”.
“L’augurio – ha concluso Sgaramella – è che questa Fiera dell’uva da tavola costituisca un’occasione unica per tutti gli operatori per incontrarsi, approfondire tutti gli aspetti, dal campo al post raccolta ed avviare tavoli di lavoro permanenti e in generale per tracciare tutti insieme la direzione per il futuro dell’importantissimo comparto italiano dell’uva da tavola”. Spazio anche all’innovazione della viticoltura che approfondiremo sul QdS domani e al rapporto tra uva e salute.