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Il M5s scrive a Galvagno: “Rendere più trasparente attività Ars”

Il M5s scrive a Galvagno: “Rendere più trasparente attività Ars”

La lettera dei parlamentari del Movimento 5 Stelle al Presidente dell’Ars

“Sarà pure il parlamento più antico d’Europa, ma quanto a trasparenza dell’attività parlamentare, l’Ars non è il massimo ed è lontana dagli standard di Roma e Bruxelles, adeguiamoci a loro. La trasparenza non può ridursi a un mero adempimento burocratico, ma deve tradursi nella possibilità per cittadini, stampa e comunità democratica di accedere con facilità agli atti parlamentari di interesse pubblico”. Lo scrivono i deputati del M5S all’Ars in una lettera inviata al presidente dell’Assemblea regionale Gaetano Galvagno “per sollecitarlo a prendere in considerazione una serie di adempimenti per rendere più trasparenti i meccanismi di Palazzo dei Normanni”.

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Varrica: “Chiediamo chiarezza sulla gestione dell’Ars”

Tra le criticità segnalate nella missiva, primo firmatario Adriano Varrica, l’assenza, a differenza di Roma e Bruxelles, di schede permanenti e complete per ogni atto legislativo, con testi, emendamenti, dossier tecnici e documenti acquisiti; la pubblicazione incompleta e frammentaria dei lavori d’Aula e di Commissione; la difficoltà a reperire risposte agli atti ispettivi, non collegate stabilmente al documento originario come accade negli altri parlamenti.

“Per ogni atto legislativo, in discussione o approvato, sia a Roma che a Bruxelles, – afferma Varrica – esiste una scheda ad hoc permanente con informazioni generali, testi ed emendamenti e documenti acquisiti durante le audizioni o nel corso della trattazione in Commissione. Questa impostazione consente all’opinione pubblica di reperire informazioni su ogni aspetto relativo al singolo dossier. Nulla di simile esiste sul portale dell’Assemblea regionale”.

La lettera del M5S

Carente e penalizzante per i parlamentari 5 Stelle è anche la tempistica nella comunicazione degli emendamenti agli stessi parlamentari, “visto che il fascicolo relativo viene reso noto ai deputati solo a seduta aperta tramite i tablet in Aula, limitando notevolmente la loro azione”. Negli altri parlamenti, dicono, “il fascicolo viene rese noto con largo anticipo. Impossibile, inoltre, a Sala d’Ercole, sempre in tema di emendamenti, ricorrere contro l’inammissibilità degli stessi visto che questa, a differenza delle altre istituzioni in esame, viene comunicata solo in Aula”.

Nella lettera a Galvagno, i deputati 5 Stelle tornano alla carica pure per ripristinare la diretta streaming delle commissioni. “Fermo restando – sostiene Varrica – che i regolamenti, ove utile, possono essere rivisti e modificati, vogliamo far notare che sia a livello europeo che a livello nazionale, vi è piena trasparenza in tal senso, come dimostrano le esperienze di Webtv Senato e Camera o del Multimedia Centre del parlamento europeo”. “Amiamo, con orgoglio – si conclude la lettera – definirci il parlamento più antico d’Europa, questo prestigio va difeso, però, con azioni concrete”.