Ma l'Inghilterra è Europa? - QdS

Ma l’Inghilterra è Europa?

Pino Grimaldi

Ma l’Inghilterra è Europa?

martedì 19 Marzo 2019

Domanda da porsi e meditare. Quanto sta accadendo con la prima decisione di tagliare i ponti con il Continente da parte di un’Isola che ha sempre voluto, avuto e conquistato la sua autonomia è un fatto politico degno dei romanzi di Agata Christie: un giallo. E lo è perché gli inglesi non sono mai stati europei anzi sono sempre rimasti il “contraltare” del vecchio Continente – loro denominazione dell’Europa – con i paesi del quale hanno avuto tante di quelle guerre e tante diversità di vedute da vederne male la assimilabilità. L’espressione “we are English” in ogni azione che da altri viene criticata o non attesa ne indica un apartheid che la storia ha creato e della quale né loro né noi – i continentali – vogliamo rendercene conto. E’ un paese oggi con la più vecchia monarchia del mondo (e la più duratura Regina), che ha avuto e continua ad avere contenziosi di ogni genere con le tra potenze nel tempo maggiori Spagna, Francia e Germania delle quali non ha mai sopportato nulla se non il fatto che per un verso o l’altro erano dirimpettaie. Furono ben lungi da essere fondatori della cosiddetta (molto detta poco fatta) Europa unita nella quale entrarono avendone tutti i vantaggi che chiesero e rifiutando tutti gli svantaggi che comportava. Sterlina docet. E per la quale si dovette creare la denominazione di eurozona non avendo accettato di rinunciare (a buon ragione pare) alla propria currency con la sua lunga storia di moneta del Commonwealth e tutt’ora moneta di riferimento. Hanno il parlamento più antico e lo mantengono tale anche nel suo formalismo espressivo. Hanno eccellenze in campo finanziario, economico, scolastico e culturale invidiabili. A volte scappa al loro controllo un primo ministro non inglese doc. Pieni di dignità e rispetto per loro stessi, amore per la propria patria da non porsi il problema se ad Elisabetta finita possano tentare d’esser repubblicani. Sono conservatori veri con socialisti che in fondo sono appena un poco meno tali di quelli per antonomasia. Hanno salvato due volte il Continente – che per loro è sempre tale in contrapposizione al loro Regno Unito – e ne hanno diffidenza atavica pur gustandone alcuni aspetti: ma non qualificanti. Dominatori dei mari per secoli. e per altrettanti colonizzatori intelligenti al punto da tenere tutti dentro il grande Commonwealth, tagliando gambe a chi li osteggiava. Ora si ritrovano in un empasse per un errore di Cameron. Ma la voglia di essere solo e semplicemente inglesi non li abbandona così come la voglia di essere “caput mundi”, onorati dappertutto e soprattutto alleati privilegiati di quella America creata dagli imbarcati sulla “Mayflower”. Una nazione che per un matrimonio non concesso – Enrico VII I- molla la Chiesa Cattolica, ne crea una tutta sua ed ai papi increduli contrappone il proprio monarca come capo della propria chiesa, ma che continua ad avere rispetto da parte di tutte le sue ex colonie – l’opposto accaduto ai paesi continentali – non può sentirsi europea . Ma solo Inglese. Non male. Forse anche per noi.

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