“La Sicilia personalmente per me è un simbolo della partnership vivente tra Italia e Germania. Non vedo l’ora di celebrare la Giornata dell’Europa con i cittadini Siciliani”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Heiko Maas, da oggi in Italia per visitare la Sicilia e la Biennale d’arte di Venezia, in una dichiarazione diffusa prima di lasciare Berlino.
“L’Europa – ha aggiunto – non è solo Bruxelles e le capitali europee, ma tutti i territori del nostro bellissimo continente. Il progetto comune europeo vive dei numerosi incontri di persone lontane dalla grande politica. Non vedo l’ora di discutere e approfondire questa visione”.
“Vogliamo anche chiarire – ha sottolineato – che la Sicilia non è sola con le sue sfide speciali. Perché l’Europa è essenzialmente basata sulla solidarietà”.
Il ministro degli Esteri Maas visita oggi le città di Ravanusa e Sutera in occasione della Giornata dell’Europa per discutere con i cittadini sul futuro dell’Europa.
Incontra, oltre ai rappresentanti del movimento antimafia “Addiopizzo”, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, insieme. Venerdì, Maas presenterà il contributo di Franciska Zólyom come curatore e Natasha Süder Happel come artista nel padiglione tedesco alla Biennale di quest’anno.
“Come ogni singola persona – ha detto Maas – può plasmare il suo mondo, è questo che vedremo accadere venerdì alla Biennale d’Arte di Venezia. Lì presenterò il contributo tedesco, che ha in mente le grandi questioni del nostro tempo: come cambiamo il mondo, come affrontiamo il cambiamento? Cosa significa questo per l’individuo?”.
“L’arte è società – ha concluso – e la politica culturale è politica sociale. La biennale lo confermerà quest’anno”.

